Calcio e Finanza
·27 September 2025
La Consob chiede 1 milione di multa per Juve e dirigenti: procedimento sospeso per il patteggiamento

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·27 September 2025
Nuovo capitolo sul fronte giudiziario-finanziario per la Juventus. La Consob ha infatti avanzato una proposta di sanzione da oltre 1 milione di euro complessivi a carico del club bianconero e di alcuni dirigenti (ex e in carica) per presunte violazioni legate al caso plusvalenze e manovre stipendi. L’Autorità di vigilanza ha tuttavia sospeso il procedimento, su richiesta del club, per rivalutare la sanzione in seguito alla richiesta di patteggiamento al Tribunale di Roma.
La posizione del club bianconero, nella nota pubblicata insieme ai risultati del bilancio al 30 giugno 2025: “Con riferimento al procedimento avviato da Consob in data 5 agosto 2024 mediante notifica a Juventus e taluni ex amministratori e manager e a un manager attualmente in carica di una contestazione ai sensi dell’art. 187septies del D.Lgs. 58/1998 per asserita violazione dell’art. 15 del Regolamento (UE) n. 596/2014 e per l’asserita commissione di illeciti di manipolazione del mercato con riguardo all’informativa fornita al pubblico mediante il comunicato stampa del 28 marzo 2020, le relazioni finanziarie annuali al 30 giugno 2020 e 2021 e la relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2021 si segnala quanto segue”.
“In data 22 gennaio 2025 è stata depositata la memoria difensiva della Società unitamente alla relazione tecnica sulla materialità dei Proff. Resti e Petrella. In data 10 marzo 2025 si è tenuta l’audizione orale della Società presso Consob. In data 21 marzo 2025 è stata depositata una proposta di impegni ex art. 196 ter TUF della Società. In data 14 aprile 2025, la Società ha ricevuto la Relazione tecnica predisposta dalla Divisione Vigilanza Mercati, ai sensi dell’art. 6, comma 2, del Regolamento sul procedimento sanzionatorio Consob, in risposta a quanto dedotto nella relazione tecnica predisposta il 26 dicembre 2024 dai consulenti della Società nell’interesse di Juventus e dei Dirigenti”.
“In data 14 maggio 2025, la Società ha riscontrato la Relazione tecnica ricevuta mediante apposita relazione di replica a firma dei consulenti della Società. In data 6 giugno 2025, la Società ha ricevuto la Relazione per la Commissione predisposta dal Servizio Sanzioni Amministrative in merito al procedimento in essere, mediante la quale esso ha formulato alla Commissione proposte di sanzione motivate e non vincolanti”.
“In tal sede, il Servizio Sanzioni Amministrative ha proposto di comminare a Juventus una sanzione amministrativa pecuniaria pari a € 200 migliaia e ai Dirigenti sanzioni complessivamente pari a € 840 migliaia. La Società ha trasmesso le proprie controdeduzioni in merito alla proposta di sanzione in data 20 giugno 2025, rilevando, in particolare, l’ininfluenza delle condotte contestate sull’andamento del titolo (assenza di c.d. “materialità”), l’assenza di una presunta “strategia manipolativa” e la sproporzione della risposta sanzionatoria ai sensi del principio del ne bis in idem, avendo la Società già subito sanzioni afflittive nell’ambito di altri procedimenti sportivi (UEFA e FIGC) aventi ad oggetto le medesime condotte”.
“Alla luce dell’istanza di applicazione della pena/sanzione su richiesta delle parti (ex artt. 444 e ss. c.p.p.) avanzata dalla Società e dai Dirigenti, con il consenso della Procura, nel contesto del procedimento penale presso il Tribunale di Roma, in data 30 giugno 2025, la Società ha formulato istanza di sospensione, differimento o rimessione in istruttoria in relazione al procedimento Consob de quo, in seguito accolta dall’Autorità, affinché la decisione finale della Commissione possa tener conto della Richiesta di Patteggiamento, rilevante ai fini della commisurazione della sanzione amministrativa, nel rispetto del principio del ne bis in idem”.
“Il termine di conclusione del procedimento è di conseguenza sospeso ai sensi dell’art. 8, comma 7, del Regolamento sul procedimento sanzionatori. Si rammenta che, in caso di condanna, Juventus sarebbe responsabile in solido con i Dirigenti per il pagamento delle eventuali sanzioni pecuniarie amministrative e penali che dovessero essere comminate”.
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