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·15 May 2025
La vita a colori di Bonfantini tra gol, sorrisi, moda e tanto azzurro. “All’Europeo vogliamo spingerci il più in alto possibile”

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·15 May 2025
Con la testa tra le nuvole per spingersi, a modo suo, il più in alto possibile. La vita di Agnese Bonfantini è fatta di gol pesanti, sorrisi, moda e tanto azzurro, il colore dei sogni di una ragazza cresciuta rincorrendo la maglia della Nazionale. Dai primi calci al pallone a Verbania a una delle due reti che hanno permesso all’Italia di centrare lo scorso dicembre il primo storico successo in casa della Germania. Leggerezza e divertimento che si trasformano in ambizione e consapevolezza, una su tutte: quella di essere diventata insieme alle colleghe un punto di riferimento per le bambine. “È qualcosa di inspiegabile, un grande onore: io da piccola mi ispiravo a un giocatore, mentre ora le più giovani possono ispirarsi a noi”.
UNA PASSIONE NATA A VERBANIA. “All’Agnese bambina direi… meno male che ti sei data una calmata”. Inizia con una risata l’intervista di Bonfantini a Vivo Azzurro TV, che come di consueto non vuole prendersi troppo sul serio. Una caratteristica diventata con il tempo uno dei punti di forza della 25enne di Verbania, il comune che affaccia sul lago Maggiore dove tutto ebbe inizio. “Sono nata da una famiglia di pallavolisti - racconta l’attaccante della Fiorentina nella rubrica ‘Questa sono io’ - ma ho sempre preferito giocare a calcio con i miei compagni di classe. A 6 anni mia madre mi ha iscritta in un’altra squadra perché pensava che senza i miei amici mi sarei stufata. Invece ho creato nuove amicizie e da lì non ho più smesso”.
Tutto sembra filare liscio, dunque, ma ‘liscio’ è una parola che non rientra nel vocabolario di ‘Bonfa’: “A 10 anni ho provato per un po’ la pallavolo. Quando ero lì prendevo la palla con i piedi e quando andavo a calcio la prendevo con le mani, una volta per questo motivo ho anche ricevuto un cartellino rosso. Da allora ho detto ai miei genitori che volevo dedicarmi allo sport che più mi piaceva e loro mi hanno immediatamente sostenuta. Li devo ringraziare perché hanno fatto tantissimi sacrifici e sono felice di aver ripagato i loro sforzi”.
DAL CENTROCAMPO AL SOGNO AZZURRO. Una carriera iniziata a metà campo e con il 4 sulle spalle, il suo numero preferito. “Dato che mi piaceva segnare, un giorno ho chiesto al mister se potevo giocare più avanti. Lui ha accettato e da quel momento ho sempre fatto l’esterno a tutta fascia”. Un cambio di ruolo che l’ha avvicinata a quello del suo idolo Alex Morgan (“un esempio di grande mamma e grande giocatrice”) e che le ha aperto le porte della Nazionale Under 16. “Quando mi hanno convocato per la prima volta ero veramente felice, poi ho tutta la trafila fino alla maggiore. Non dimenticherò mai il mio primo Europeo nel 2022: non è andato come volevamo, ma era un sogno che avevo e sono contenta di averlo realizzato”.
Il suo desiderio più grande è quello di partecipare a un Mondiale, ma prima di proiettarsi sull’edizione brasiliana del 2027 c’è da conquistare la chiamata del Ct Andrea Soncin per il palcoscenico di EURO 2025. “Spero di esserci perché tutte insieme vogliamo spingerci il più in alto possibile. L’Italia di oggi è molto unita e ha un gioco di squadra. Stiamo cercando di creare un percorso virtuoso per chiudere al meglio la Nations League e arrivare pronte all’appuntamento in Svizzera”.
UN FUTURO TRA MODA E MONDO DEL CALCIO. Estro e fantasia in campo, ma non solo. La sua passione per il calcio è sempre stata accompagnata da quella per i vestiti. “Da piccola mi chiudevo in camera e creavo degli outfit. Qualche anno fa mi sono iscritta a una scuola di moda per diventare stilista e devo dire che mi sta dando grandi soddisfazioni. Quando smetterò di giocare vorrei apire un mio brand e restare nel mondo del calcio, sponsorizzando club o calciatrici”. Un colpo di fulmine ben documentato sui Social, dove Agnese si racconta senza filtri, mostrando - come sempre - il suo vero essere: “Mi piace divertirmi e far divertire le persone. Non li prendo seriamente e posto qualcosa anche se non è perfetto”.