Lega Serie A, Simonelli lancia l’allarme: “Giovani già milionari, il sistema li brucia. Serve una nuova cultura del calcio italiano” | OneFootball

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·20 November 2025

Lega Serie A, Simonelli lancia l’allarme: “Giovani già milionari, il sistema li brucia. Serve una nuova cultura del calcio italiano”

Article image:Lega Serie A, Simonelli lancia l’allarme: “Giovani già milionari, il sistema li brucia. Serve una nuova cultura del calcio italiano”

Dalla necessità di contenere gli stipendi dei più giovani al sovraccarico dei calendari, dalla crisi dei diritti tv alla concorrenza della Premier League, fino alla collaborazione con la Nazionale e al nodo stadi: il presidente della Lega Serie A traccia la rotta per il futuro del calcio italiano.

Lega Serie A, Simonelli lancia l’allarme: “Giovani già milionari, il sistema li brucia. Serve una nuova cultura del calcio italiano”

Nel corso dello Sport Industry Talk, Ezio Simonelli ha affrontato uno dei temi più delicati per la sostenibilità e la credibilità del sistema calcio: la gestione economica dei giovani talenti. Secondo il presidente, gli stipendi attuali rischiano di compromettere il percorso formativo di chi muove i primi passi nel professionismo: “Fosse per me una parte della remunerazione dei giovani la accantonerei in un fondo presso la Federazione, perché devono avere fame e non sentirsi arrivati. A diciotto anni non devono pensare a comprarsi la Ferrari”.


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Per Simonelli, l’eccesso di ricchezza immediata crea una distorsione che può incidere sulla mentalità e sulla costruzione della carriera: “All’inizio devono crescere, migliorare, non convincersi di essere già arrivati”.

Calendari saturi: “Si gioca troppo, ma la responsabilità non è della Serie A”

Il presidente è poi passato al tema del sovraccarico delle competizioni, un nodo che condiziona club, calciatori e qualità dello spettacolo: “Si gioca troppo, è un dato evidente. Ma la Serie A non ha cambiato nulla negli ultimi ventun anni: sono le competizioni FIFA e UEFA ad aver moltiplicato le partite”.

La nuova Champions League, definita “un torneo nel torneo”, ha contribuito a un affollamento sempre più difficile da gestire: “La causa non è imputabile alla Serie A”.

Diritti tv al capolinea e mercato in fuga: “Il picco è stato raggiunto”

Simonelli ha analizzato anche il quadro economico, con particolare attenzione ai diritti televisivi: “Temo che siamo arrivati al picco. I grandi investitori stanno spostando i budget sulle competizioni internazionali”.

Un trend che rischia di indebolire il campionato italiano proprio mentre cresce la difficoltà di trattenere i migliori talenti: “Negli ultimi sei anni abbiamo avuto quattro campioni diversi, ma non riusciamo a competere con la Premier. Quando emerge un giovane, come Leoni del Parma, le offerte inglesi diventano impossibili da fronteggiare”.

Nazionale e playoff: “Disponibilità totale, pur nel rispetto dei contratti”

Con la qualificazione mondiale in gioco, la Lega Serie A assicura collaborazione alla FIGC e a Spalletti: “La disponibilità c’è al cento per cento. Faremo tutto il possibile per garantire lo stage richiesto dal ct”.

Simonelli ha tuttavia ricordato che ogni modifica di calendario deve rispettare gli accordi con i broadcaster: “Ci sono contratti firmati, non dipende solo da noi. Ma è fondamentale qualificarsi: i Mondiali sono una vetrina decisiva per il nostro calcio”.

Nuovi stadi, accelerata decisiva: “Sessa scelta perfetta per guidare il cambiamento”

In chiusura, il presidente ha espresso grande soddisfazione per la nomina dell’ingegner Massimo Sessa come commissario straordinario per gli impianti sportivi: “Sono felice delle parole del ministro Abodi. Hanno fatto un capolavoro scegliendo l’ingegner Sessa”.

Secondo Simonelli, la competenza tecnica e il doppio profilo professionale del nuovo commissario rappresentano un’opportunità concreta per sbloccare un tema storico del calcio italiano: “Avere una figura come la sua accelererà la costruzione dei nuovi stadi. Il suo ruolo e la sua esperienza renderanno tutto più semplice”.

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