McKennie, spunta una destinazione a sorpresa in Serie A: questo ex Juve si è già mosso per l’americano! Ultimissime novità | OneFootball

McKennie, destinazione sorprendente in Serie A: questo ex Juve vuole l’americano! Ultimissime novità sul suo futuro

Mentre la squadra festeggia i tre punti conquistati a Pisa, negli uffici della Continassa tiene banco una questione spinosa che rischia di turbare il mercato invernale: il futuro di Weston McKennie. Il contratto del centrocampista statunitense, in scadenza al termine della stagione attuale, è diventato uno dei temi più caldi in casa Juventus. Nonostante la ritrovata centralità nel progetto tecnico, lo stallo sul rinnovo ha aperto la porta a scenari imprevisti, che potrebbero vedere il texano lasciare Torino pur restando all’interno dei confini della Serie A.

La tentazione Viola: il “fattore” Paratici

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, la Fiorentina si sarebbe mossa con decisione per assicurarsi le prestazioni del classe 1998. Dietro questa manovra c’è la regia di Fabio Paratici. L’ex dirigente bianconero, colui che per primo portò McKennie in Italia intuendone le doti atletiche, vorrebbe ricongiungersi con il suo pupillo. Il piano dei viola è ambizioso: proporre un contratto pluriennale per convincere il giocatore a sposare la causa di Vanoli. Il tecnico della Fiorentina vedrebbe nel “Jolly” americano l’innesto perfetto per garantire esperienza internazionale e dinamismo alla sua mediana.

Il dilemma: Spalletti lo blinda, il bilancio no

La situazione, però, si scontra con la volontà di Luciano Spalletti. L’allenatore di Certaldo nutre una stima profonda per McKennie, considerandolo un elemento insostituibile per la sua capacità di coprire più ruoli. Per il mister, privarsi di lui a metà stagione sarebbe un grave danno. Tuttavia, il rischio economico è concreto. L’esperto di mercato Luca Marchetti ha ipotizzato uno scenario drastico: senza un accordo per il rinnovo nelle prossime settimane, la Juventus potrebbe decidere di cederlo già a gennaio — magari accettando le ricche offerte dalla MLS americana — per monetizzare ed evitare di perderlo a parametro zero in estate. La società è al bivio: ascoltare Spalletti o il portafogli?