Mercato Milan, Condò perplesso: «Difficile giudicare le mosse dei rossoneri. C’è un reparto che non mi convince» | OneFootball

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·2 September 2025

Mercato Milan, Condò perplesso: «Difficile giudicare le mosse dei rossoneri. C’è un reparto che non mi convince»

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Mercato Milan, Paolo Condò, noto giornalista, ha commentato le mosse dei rossoneri nella sessione estiva appena terminata

In un’analisi approfondita pubblicata sulle pagine del Corriere della Sera, il noto giornalista sportivo Paolo Condò ha offerto il suo punto di vista sul controverso mercato estivo del Milan. La sua valutazione, complessa e sfaccettata, si concentra sulla natura “difficile da giudicare” di una campagna acquisti che ha visto il club rossonero attraversare diverse fasi, culminando in un giudizio sospeso, un 6 di incoraggiamento che necessita di ulteriori verifiche sul campo.

Secondo Condò, la campagna trasferimenti del Milan non è stata lineare. La sorprendente sconfitta contro la Cremonese ha agito come un vero e proprio “scivolone” inatteso, rimescolando le carte e costringendo la dirigenza a una ricalibrazione delle strategie. Questo ha riaperto vecchi dibattiti e, soprattutto, ha riportato in auge il tema dei “conflitti interni”, un problema che si sperava fosse ormai superato. Il giornalista cita in particolare i “balletti” che hanno coinvolto i nomi di Victor Boniface e Rasmus Højlund, due obiettivi sfumati che hanno evidenziato una mancanza di unità decisionale all’interno del club.


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Nonostante le difficoltà, Condò riconosce la qualità dei giocatori arrivati a Milanello. La rosa, a suo dire, ha una solidità paragonabile a quella della stagione precedente. L’arrivo di Luka Modrić viene visto come un colpo di esperienza e talento puro, ideale per un centrocampo che necessita di qualità. Condò sottolinea che il centrocampista croato, gestito con attenzione con una gara alla settimana, non può essere messo in discussione. Anche l’acquisto di Christopher Nkunku è accolto con favore, descritto come un “cecchino” capace di fare la differenza in attacco. Un altro colpo giudicato positivamente è quello di Adrien Rabiot, definito da Condò come “il pretoriano di Allegri per eccellenza”, un elemento fidato e di sicuro rendimento per il nuovo tecnico rossonero.

Il nuovo direttore sportivo Igli Tare e il nuovo allenatore Massimiliano Allegri si trovano, dunque, a gestire una squadra con un potenziale notevole, ma anche con alcune evidenti criticità. La principale preoccupazione di Condò riguarda il reparto difensivo, che a suo avviso è stato lasciato “praticamente com’è”, senza i rinforzi necessari per competere ai massimi livelli. Questa scelta, o forse mancanza di scelta, pesa sulla valutazione complessiva del mercato.

In un’osservazione cruciale, Condò mette in luce come il peso di queste “compatibilità tutte da trovare” sia stato caricato quasi interamente sulle spalle dell’allenatore. Ma Allegri, con la sua esperienza e il suo carisma, ha le “spalle larghe” per affrontare la sfida. La cessione di Tijjani Reijnders, non a caso, ha fatto sì che la campagna acquisti si chiudesse con un bilancio in attivo, un dato economico che, pur positivo per le casse del club, solleva interrogativi sulla reale ambizione sportiva. Il voto 6 assegnato da Condò al Milan rappresenta, in definitiva, un giudizio di sufficienza che attende il verdetto del campo per poter essere confermato o, possibilmente, migliorato.

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