DirettaFanta
·27 October 2025
Milan, Allegri: “Recuperiamo Loftus-Cheek! Pulisic rientra a Parma e Nkunku titolare…”

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·27 October 2025

Dopo il pareggio in extremis contro il Pisa, il Milan affronterà il complicatissimo big match di Bergamo contro l’Atalanta di Ivan Juric. Di seguito la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida.
I rossoneri, nonostante un mezzo passo falso a San Siro contro il Pisa, rimane in alta quota: terzo posto a 17 punti, a solamente una distanza dalle capoliste Napoli e Roma. Il Milan, dunque, affronterà l’Atalanta nell’infrasettimanale prima dello scontro diretto proprio contro la Roma 2 novembre. Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni della stampa alla vigilia della gara contro la Dea. Di seguito le sue dichiarazioni.
Inizia un ciclo di partite importanti…
“Sappiamo che le partite sono complicate, ma tutte lo sono. Anche contro il Pisa ci siamo complicati la vita, potevamo far meglio. La cosa importante è pensare a domani: recupereremo Loftus-Cheek domani, Pulisic prima di Parma e poi vediamo. Abbiamo un numero ristretto di calciatori, ma sufficienti per affrontare le partite”.
Pesa la terza partita in 9 giorni?
“Giocano gli stessi? Così magari si conoscono meglio e magari giochiamo meglio…”.
Nkunku titolare?
“Sta crescendo di condizione. Dopo la nazionale è stato fermo, venerdì ha avuto una bella occasione: ci aspettiamo molto da lui. Deciderò domani se titolare o meno. Ha avuto occasioni importanti e le ha poco sfruttate. Deve essere più cinico, deve migliorare molto in area ma da fuori area fa bei gol. Deve migliorare come tutta la squadra”.
Su Gimenez e le difficoltà realizzative:
“Domani può cambiare tutto in un attimo. Santiago sta facendo bene, lavora molto per la squadra. Non è che con la Fiorentina entra e fa bene allora deve giocare. Poi col Pisa non fa una buona partita e allora deve essere tenuto fuori. Uno è bravo o non è bravo. Gimenez è un bravo giocatore, i gol li ha sempre fatti e li farà anche al Milan”.
La Serie A è bella che aperta…
“Il campionato italiano è aperto in questo momento, poi vediamo chi ha la forza di dare continuità ai risultati. Sulla carta venerdì sono stati due punti persi, per il campo è stato un punto guadagnato. E domani dobbiamo dare continuità contro una squadra fisica e tecnica per poi prepararsi nel migliore dei modi alla partita di domenica contro la Roma”.
Come se ne esce dagli errori arbitrali continui?
“Bisogna andare avanti, per forza. Indietro non si può più tornare. Arbitrare è molto difficile in questo calcio dove la velocità è pazzesca e ci sono molti contrasti. Il VAR ha migliorato tantissime cose, quando le cose diventano soggettive si creano discussioni. Vanno lasciati arbitrare, sbagliano come sbagliamo noi, sbagliano tutti. Ci vuole più serenità nell’accettare gli errori. Quando sono a favore si chiude un occhio, quando sono contrari si apre anche il terzo occhio (ride, ndr). Ci sono arbitri giovani come i calciatori giovani… Col tempo tutto si sistemerà per il meglio”.
Sul ritorno di Jashari e Pulisic:
“Con la Roma assolutamente no Pulisic, con il Parma speriamo di averlo per la panchina. Il recupero sta andando bene. Jashari credo che da mercoledì si riaggregherà piano piano con la squadra. Avrà bisogno di tempo, durante la sosta vedremo di organizzare un’amichevole: sono tre mesi e mezzi che non gioca a calcio. È importante, soprattutto per lui, tornare con la squadra: andrà riadattato e fargli trovare la condizione”.
Post Pisa:
“Può valere tanto se miglioriamo queste situazioni. C’è stata una bella gestione dopo l’1-1. Negli ultimi 5 minuti siamo stati troppo frettolosi e la fretta ti porta a sbagliare. Abbiamo iniziato a buttare questi palloni in area, e con 20 persone in area puoi solo che prendere contropiede. Fortunatamente non l’abbiamo preso ma dovevamo gestire meglio. Era una partita che se dovevamo pareggiare doveva finire 1-1, non 2-2”.
Tudor verso l’esonero… Ma lei si aspetta qualcosa dal mercato?
“Se verrà esonerato mi dispiace molto, è un bravissimo ragazzo. La rosa del Milan è forte, capitano anche questi imprevisti degli infortuni. Li stiamo recuperando. Chi sta giocando sta facendo buone prestazioni. Stiamo bene fisicamente, abbiamo fatto anche buone partite a livello tecnico. Non dobbiamo pensare a chi manca, abbiamo altri giocatori molto bravi che possono giocare. Non è che vinciamo o perdiamo se mancano questi 5. Quando saremo al completo non potremo far altro che migliorare, la rosa del Milan è forte”.
Gli allenatori cosa devono fare per aiutare gli arbitri?
“Parlo per me: dovrei arrabbiarmi meno, ma anche io sono umano e posso andare fuori dalle righe. Ma devo cercare di contenermi anche in quel momento”.
Il prossimo ciclo:
“Domani c’è l’Atalanta, poi cerchiamo di arrivare alla sosta nelle migliori condizioni e poi di arrivare a fine dicembre in una buona condizione di classifica. La stagione del Milan si gioca a gennaio-febbraio: dovremo rimanere attaccati alle posizioni Champions per poi giocarcele da marzo in poi. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi ora. Dobbiamo gestire le cose. Nel calcio c’è da vincere le partite, quindi c’è bisogno di fare e non di parlare”.
Su Ricci:
“Samuele sta giocando in un ruolo che non è quello suo specifico. In questo momento qui sta facendo bene, sono contento. In certe situazioni deve migliorare nella velocità di passaggi. Credo che nel corso degli anni ci riuscirà e potrà andare a giocare davanti alla difesa”.
Su Fofana:
“Fofana sta crescendo anche dal punto di vista difensivo. Secondo me ha potenzialità straordinarie, lui stesso deve essere più esigente perché per qualità fisiche e tecniche può fare molto di più”.
È vero che hai chiesto una rosa corta?
“Il numero di giocatori che ho a disposizione l’ho deciso insieme alla società. Purtroppo, se avessi avuto la sfera di cristallo per vedere che a ottobre c’erano 5 giocatori infortunati dopo la nazionale allora la società ne avrebbe presi altri. Ma ci sono cose positive: abbiamo visto che Bartesaghi è un giocatore che può avere un futuro nel Milan. De Winter è un giocatore da Milan, Ricci è un giocatore che può stare nel Milan. Quindi ci sono anche delle cose positive”.
Sei con Conte quando dice che parlano gli allenatori e non i dirigenti?
“Secondo me ci sono momenti in cui parla l’allenatore e altri in cui parlano i dirigenti, com’è sempre stato. Ma ognuno guarda in casa propria”.
Ti piacerebbe il VAR a chiamata?
“In Lega Pro c’è questa possibilità. Se hanno introdotto il VAR è normale avere anche un jolly da chiedere”.
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