Moviola Cagliari Inter, Piccinini promosso a pieni voti dal CorSport: niente rigore su Thuram | OneFootball

Moviola Cagliari Inter, Piccinini promosso a pieni voti dal CorSport: niente rigore su Thuram e tutto fila liscio. L’analisi del quotidiano

L’arbitraggio di Marco Piccinini nella sfida tra Cagliari e Inter, valida per la quinta giornata di Serie A, è stato giudicato positivamente. Il direttore di gara, alla sua seconda presenza stagionale nel massimo campionato, ha gestito l’incontro con autorità e senza particolari problemi, chiudendo la serata con 27 falli fischiati e due cartellini gialli estratti.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’episodio più discusso è avvenuto nel primo tempo, quando Marcus Thuram, attaccante francese classe 1997, è caduto in area dopo un contatto con Sebastiano Luperto. Piccinini, ben posizionato e con visuale chiara, ha lasciato correre, valutando che l’ex Borussia Mönchengladbach fosse già sbilanciato prima dell’impatto. Una scelta ritenuta corretta, dal momento che non vi erano gli estremi per concedere il calcio di rigore.

Gli episodi chiave del match

Sul fronte dei gol, nessun dubbio. La rete del vantaggio di Lautaro Martinez, centravanti argentino e capitano nerazzurro, è stata giudicata regolare, senza alcun fallo sull’avversario David Obert nell’azione che ha portato al colpo di testa vincente. Stesso discorso per il 2-0 di Pio Esposito, classe 2005, che ha trovato la sua prima gioia in Serie A: al momento dell’assist di Federico Dimarco, il giovane attaccante era mantenuto in gioco da tre difensori rossoblù.

I voti della moviola

Il quotidiano romano ha assegnato a Piccinini un 6.5 in pagella, valutando la sua prova complessivamente positiva. Bene anche il lavoro della sala VAR, affidata a Daniele Doveri, che ha ricevuto un 6 con la motivazione di una “serata tranquilla”, senza necessità di interventi correttivi sugli episodi più delicati.

Nel complesso, la direzione arbitrale ha garantito una gestione fluida della gara, permettendo alle due squadre di esprimersi senza interruzioni eccessive. Una prestazione che conferma la crescita di Piccinini, chiamato sempre più spesso a dirigere sfide di rilievo del massimo campionato.