Calcionews24
·14 December 2025
Moviola Torino Cremonese, opinioni contrastanti sul presunto tocco di mano di Simeone: per Marelli è calcio di rigore, più scettico Calvarese

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·14 December 2025

Pur con qualche patema nel finale, il Torino riesce a scacciare i pensieri più cupi legati alla zona retrocessione battendo di misura una Cremonese reduce da due vittorie consecutive.
Il successo, che mancava dal rocambolesco 3-2 contro il Genoa, porta la firma di Nikola Vlasic, al primo gol su azione del suo campionato. Una rete pesante, arrivata al termine di una gara nel complesso ben interpretata dalla squadra di Marco Baroni, capace di costruire le occasioni più nitide.
Il match, però, rischia di cambiare volto nei minuti di recupero. Al 99’, la Cremonese si gioca il tutto per tutto su un calcio di punizione: sale anche Emil Audero, ma la battuta di Zerbin viene respinta. Sul pallone vagante, con la porta ospite sguarnita, arriva sorprendentemente Jamie Vardy, rincorso da Pedersen, che entra in netto ritardo e diventa l’ultimo ammonito della gara. L’attenzione, però, si sposta subito su un presunto tocco di mano di Giovanni Simeone nell’area granata. Il check del VAR è rapido e Marinelli, completata la review, fischia tre volte decretando la fine dell’incontro.
L’episodio accende immediatamente il dibattito, con pareri contrastanti tra addetti ai lavori.
EPISODIO IN AREA GRANATA – «Secondo me, da un punto di vista del regolamento, aumenta il volume del corpo: non capisco come non possa essere stato sanzionato rispetto a quello che noi vediamo. Così non è stato scelto, lo rispettiamo serenamente».
Così Davide Nicola, tecnico della Cremonese, nel post partita, esprimendo perplessità sulla decisione arbitrale.
ANALISI MOVIOLA (MARELLI) – «A mio parere si tratta di un calcio di rigore piuttosto evidente. È un pallone “aperto”, senza avversari davanti, che arriva direttamente da una punizione di Zerbin da circa 20 metri».
SPIEGAZIONE DEL MANCATO VAR – «Potrebbe essere stato considerato tutto come un’autogiocata: tocco di spalla, punto valido per giocare il pallone, e poi carambola sul braccio. Ma questa spiegazione non regge: il pallone arriva da lontano, Simeone ha tempo di coordinarsi e il braccio è largo fin da subito. Aumenta il volume corporeo, quindi per me è punibile».
L’ex arbitro e moviolista Luca Marelli, intervenuto durante Vamos su DAZN, che ha anche spiegato il possibile motivo del mancato intervento VAR.
Di parere opposto invece Gianpaolo Calvarese, che sui propri canali social ha difeso la decisione arbitrale.
POSIZIONE CONTRARIA (CALVARESE) – «L’immagine dalla telecamera posteriore è mendace: sembra che il pallone finisca sul braccio. Da quella frontale si vede che il primo impatto è con la spalla, poi il pallone cambia direzione e colpisce il braccio. Giusto non assegnare il calcio di rigore».









































