Napoli-Bologna: quando Sartori poteva diventare ds degli azzurri. Il retroscena | OneFootball

Domani la finale di Supercoppa contro il Napoli di Conte. Quando Sartori poteva diventare ds degli azzurri. Il retroscena

I successi degli ultimi anni del Bologna sono stati il frutto anche di un duro lavoro dietro le quinte della società e di Giovanni Sartori, attuale direttore tecnico dei felsinei. Su quest’ultimo, la Gazzetta dello Sport ha ricordato un retroscena che avrebbe potuto riscrivere la storia del classe 1957 e dei partenopei, prossimi avversari degli emiliani domani sera in finale di Supercoppa Italiana.

Quando Sartori poteva diventare ds del Napoli

Infatti nel lontano 2004 De Laurentiis scoprì che Sartori, a quei tempi al Chievo, faceva miracoli nel senso sportivo del termine. E così ci fu una telefonata esplorativa, una chiacchierata. Accadde tutto così velocemente e quando il 4 settembre, a un passo dalla firma per l’acquisizione del club, venne il momento di sentirsi per capire se si potesse arrivare ad un lieto epilogo per tutti, Sartori spiegò all’attuale presidente degli azzurri “le ragioni del cuori a cui era impossibile resistere”, scrive la rosea.

Quando Sartori poteva diventare ds del Napoli. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Infatti era appena cominciata la stagione (il Napoli sarebbe partito più tardi, a campionato di C iniziato) e Sartori non volle lasciare la squadra che aveva costruito e portato al vertice. Una sliding door decisamente interessante alle porte della sfida di domani proprio contro il Napoli. La storia del classe 1957 da quel momento in poi è più o meno nota a tutti. La sua ascesa è verticale dal momento che contribuisce attivamente alla creazione dell’Atalanta prima e del Bologna poi.

La reazione del presidente del Napoli

De Laurentiis apprezzò ugualmente e poi dovendo cambiare si rivolse a Pierpaolo Marino, dg dell’Udinese, e a Giampiero Ventura, oltre ad aver in testa di affidare la panchina a Vavassori. Tuttavia con Sartori il rapporto è rimasto intatto, basato su una forte stima. Ventuno anni dopo questo retroscena i due si ritroveranno “uno contro l’altro” nella speranza di regalare una gioia ai rispettivi tifosi vincendo la finale di Supercoppa di domani sera.