Calcionews24
·13 October 2025
Napoli, Chiariello contro Spalletti: «Dovrebbe abbassare i toni o stare zitto!»

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·13 October 2025
Umberto Chiariello, giornalista di Radio Crc, ai microfoni dell’emittente radiofonica ha attaccato duramente Luciano Spalletti dopo le ultime dichiarazioni Festival dello Sport di Trento: «Per me era diventato difficile perché il presidente aveva preso il sopravvento, non mi ha mai parlato di un rinnovo o di un qualsiasi regalo per far vedere che mi voleva bene Ha agito in modo prepotente con la prelazione sul rinnovo e ho deciso di non rimanere, anche a costo di non poter allenare come da contratto. L’anno dopo ha creduto di poter gestire la situazione da solo, è andata com’è andata e ha dovuto scegliere un altro allenatore forte, che avesse la personalità che Napoli richiede»
Così Chiariello: «Non mi stanno bene Luciano Spalletti e le sue ennesime dichiarazioni. È diventata una polemica senza fine e del tutto unilaterale. Ringraziando Dio, il De Laurentiis degli ultimi due anni è molto cambiato e si è modificato, sorprendendo tutti, perché nessuno poteva immaginare che un De Laurentiis così presenzialista, così autocrate, così accentratore all’improvviso decidesse di lasciare la scena ad altri, segnatamente a Conte in particolare, e si mettesse dietro le quinte ad operare. È una sorpresa per chiunque, considerando l’età e la personalità del Presidente. E invece ha mostrato una duttilità e un’intelligenza di comportamenti fuori dal comune. D’altronde, non sarebbe Aurelio De Laurentiis quello che ha cambiato il calcio italiano e che ha sovvertito le gerarchie della geopolitica al punto tale che, per fermarlo, ormai azionano solo la macchina del fango, come è accaduto in questi giorni. Una macchina del fango vergognosa e veramente ridicola, perché stanno pescando nel torbido… cose che in realtà non esistono perché sono inchieste chiuse e strachiuse, e invece vogliono a tutti i costi che il Napoli venga messo in mezzo. Evidentemente il Napoli fa paura, ma Spalletti continua la sua battaglia polemica da solo».
«Prima se n’è uscito con un libro in cui c’è un capitolo dedicato al sultano, che sarebbe De Laurentiis, il contadino e lui, e dice un sacco di sciocchezze. Io l’ho letto con attenzione; ci sono tante omissioni e tante cose viste da un punto di vista del tutto personale, ma che non sono obiettive, che mi hanno letteralmente scioccato. Scrivere un libro a distanza di tempo con una pistola fumante al posto della penna l’ho trovato di basso profilo. E lui non la smette, continua, a parte il fatto che dovrebbe imparare un po’ ad abbassare i toni e a stare zitto, perché Spalletti passerà alla storia come uno dei peggiori allenatori della nazionale italiana. È stata una meteora insignificante e dannosa. Ha fatto solo del male, ma non male, di più, malissimo, al punto che un mediocre allenatore come Gattuso fa molto meglio di lui facendo cose semplici e normali».