Napoli, Conte: “Ci tenevamo ad onorare questa giornata, non era facile! Sulle parole post Bologna…” | OneFootball

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita contro il Qarabağ. Di seguito le sue parole. 

Vittoria importantissima quella del Napoli in Champions League contro il Qarabağ. Gli azzurri, dopo aver avuto delle difficoltà nel sbloccare il risultato nel primo tempo sono riusciti a segnare nella prima metà del secondo tempo grazie a McTominay. L’autorete di Jankovic ha poi chiuso il match sul risultato di 2-0. Antonio Conte ha commentato ai microfoni di Sky Sport il match: di seguito le sue parole.

Napoli, le parole di Conte nel post partita

Le parole di Antonio Conte a Sky Sport. 

“Era una serata speciale per Napoli e il Napoli e per tutti i napoletani. Maradona rappresenta qualcosa di difficile da spiegare se non stai a Napoli e non sei napoletano. Ci tenevamo ad onorare questo giorno, il quinto anno dalla scomparsa di Diego. C’era una buona energia, l’abbiamo presa e l’abbiamo anche data”.

“Il Napoli non era morto dopo Bologna, non è questione di essere vivi o non, è questione di lavorare e di dare tutto quello che abbiamo, poi le partite si possono vincere o non. Siamo in grossa difficoltà a livello delle disponibilità dei giocatori, oggi in panchina eravamo contati. Stiamo affrontando un periodo molto difficile dall’inizio dell’anno. I calciatori poi vanno in campo e se ce li hai è tanto di guadagnato, se non li hai poi devi trovare soluzioni diverse e sfruttare quasi sempre gli stessi e i rischi aumentano. Però ce l’abbiamo questa situazione e dobbiamo andare avanti. Abbiamo fatto due ottime gare contro Atalanta e Qarabag che ricordiamo che ha battuto il Benfica e pareggiato col Chelsea, in Champions non ci sono gare facili. Ai ragazzi avevo detto di continuare a spingere che il gol sarebbe arrivato”.

“L’energia è troppo importante, io devo averne tanta perchè poi devo trasmetterla alla squadra. A Bologna mi sono preso le responsabilità, avevo detto che non stavo trasferendo quello che avrei voluto. I ragazzi devono sprigionare energia ogni partita, essere squadra e aiutarsi e avere anche voglio di soffrire e gioire insieme per un unico obbiettivo. L’abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Un’annata come questa difficile noi stiamo rincorrendo. Io però non posso controllare certe cose, negli ultimi 15 c’è stato un acquazzone che ci ha allagato il campo e abbiamo dovuto smettere e in quei 15’ Gutiérrez prende una distorsione. Poi uno alla fine va a vedere quanto ha fatto ma poi uno non va a vedere che situazione stiamo affrontando. I ragazzi stanno facendo qualcosa di eccezionale. Si è alzata in maniera esponenziale la responsabilità di tutti perché vedono il pericolo a cui stiamo andando incontro. Adesso spero bene per Spinazzola, oggi è la prima volta che non ha avuto problemi al pube, spero di averlo giovedì”.