Napoli scudetto, Mertens: «Me lo sono goduto da lontano in diretta. Conte sa cosa si deve fare per continuare a vincere. Arriva De Bruyne? Posso dire solo questo…» | OneFootball

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·7 June 2025

Napoli scudetto, Mertens: «Me lo sono goduto da lontano in diretta. Conte sa cosa si deve fare per continuare a vincere. Arriva De Bruyne? Posso dire solo questo…»

Article image:Napoli scudetto, Mertens: «Me lo sono goduto da lontano in diretta. Conte sa cosa si deve fare per continuare a vincere. Arriva De Bruyne? Posso dire solo questo…»

Le parole di Dries Mertens, ex attaccante belga del Napoli, sulla stagione degli azzurri terminata con la vittoria dello scudetto

Ci sono storie di calcio che trascendono il rettangolo di gioco, trasformandosi in leggende popolari, in racconti di appartenenza che si tramandano con l’orgoglio riservato ai figli più illustri. Quella di Dries Mertens e della città di Napoli è, senza dubbio, una di queste. Non è semplicemente la cronaca di un calciatore di successo, ma la narrazione di un’adozione reciproca, profonda e viscerale, culminata in un atto che sancisce l’eternità di questo legame: la nomina a cittadino onorario di Napoli. Un onore che formalizza ciò che il popolo partenopeo aveva già decretato da tempo nel proprio cuore, trasformando un talentuoso “folletto” belga arrivato in sordina nel 2013 in “Ciro”, un nome che a Napoli non è mai banale, ma un’investitura, un’autentica dichiarazione di appartenenza La cittadinanza onoraria, quindi, non è un premio alla carriera, ma il giusto riconoscimento a un uomo che per nove anni ha onorato la maglia e, soprattutto, ha amato la città come un napoletano vero. Dries “Ciro” Mertens è la prova vivente che si può nascere in Belgio e rinascere all’ombra del Vesuvio, diventando un simbolo eterno di una delle piazze più passionali del mondo. La Gazzetta dello Sport ha raccolto le sue parole.

IL GOL PIU’ BELLO DEI 148«A Marassi contro il Genoa, lancio di Diawara, controllo di suola con il destro, rasoiata di sinistro. Ne ricordo uno con la Fiorentina: tunnel al difensore, palla ad Hamsik che tira ed io irrompo. Poi i due pallonetti, quello di Roma contro la Lazio e a Napoli contro il Torino. Però voto il primo».DE BRUYNE A NAPOLI«Le cose possono cambiare… Sarebbe bello se venisse, ma della vicenda non parlo. È una questione che riguarda il club e il mio amico Kevin ed è giusto che io resti defilato».NON HA VINTO LO SCUDETTO – «Però ho vissuto la festa in diretta, perché mi ha chiamato Tommaso Starace e m’ha fatto godere tutto. E vedere il pullman scoperto sul lungomare è stato toccante. Forse questo successo è persino più emozionante del primo».2018: L’ANNO DEI 91 PUNTI«È stato l’anno più bello e più divertente. In genere si vince lo scudetto ma la Juve fu superiore».SE SARRI LO VOLESSE ALLA LAZIO«In Italia c’è solo Napoli per me…».ANTONIO CONTE«Conte è un uomo intelligente, sa come si apre un ciclo. E vuole che la società e la squadra crescano. Il trionfo rappresenta un passo importante. In società ci sono gli uomini giusti nei ruoli giusti. Ora non si gioca più una volta a settimana e dunque il progetto va allargato. Con lui è un bel futuro».

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