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·22 October 2025

NBA pronta a sbarcare in Europa, RedBird e Oaktree ci pensano per Milan e Inter

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Tra due anni prenderà il via in Europa un vero e proprio campionato NBA, con squadre del Vecchio Continente ma gestione e modello organizzativo statunitensi. Milan e Inter puntano entrambe a entrare nel progetto attraverso una possibile franchigia con base nel capoluogo lombardo, che la NBA sembra intenzionata a far nascere con forza e rapidità.

L’idea non è del tutto nuova, ma – come riportato da La Gazzetta dello Sport – negli ultimi giorni la NBA ha dato una decisa accelerata. Il debutto del nuovo campionato è previsto per l’autunno del 2027. Per quanto riguarda Milan e Inter, la partita è ancora tutta da giocare. La NBA vuole una squadra a Roma e una a Milano.


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Da tempo il commissioner Adam Silver è in contatto con Gerry Cardinale, fondatore di RedBird e proprietario del Milan. L’Inter, dal canto suo, sta valutando il dossier con Oaktree, azionista di riferimento, ed è interessata al progetto. Tuttavia, è ancora presto per capire come evolverà la situazione, anche perché nell’operazione avranno un ruolo chiave l’Olimpia Milano e la società Armani, intenzionata a proseguire il proprio impegno nel basket.

Mark Tatum, vicecommissario NBA, ha illustrato i dettagli dell’iniziativa “NBA Europe” spiegando che l’obiettivo è cominciare «tra due anni, ovviamente previa approvazione del board FIBA e di quello dei proprietari NBA». Il piano prevede «squadre permanenti in 10-12 città, principalmente in Regno Unito, Spagna, Italia, Francia e Germania, con la possibilità di includere anche Turchia e Grecia».

Ci sarà un mix di club già esistenti, nuove franchigie e società calcistiche pronte a investire nel basket. In una prima fase, oltre alle squadre fisse, saranno previsti quattro posti “a rotazione” assegnati ogni anno in base al merito sportivo. L’obiettivo, entro 7-10 anni, è raddoppiare il numero delle squadre stabili e coinvolgere altri Paesi.

Il costo dell’ingresso nel progetto NBA in Europa

L’ingresso nella Lega non sarà economico: la quota stimata per partecipare va da 250 a 500 milioni di euro. Secondo indiscrezioni, Real Madrid, Barcellona, PSG, Bayern Monaco, Manchester City e Fenerbahçe sarebbero già praticamente certi di far parte del progetto.

Milan e Inter saranno presto chiamate a prendere una decisione. L’impressione è che Gerry Cardinale si sia mosso per primo: pochi giorni fa Adam Silver ha partecipato all’assemblea generale di RedBird a New York. Cardinale, già nel 2022, aveva espresso la volontà di costruire un gruppo proprietario con franchigie in diversi sport.

L’Inter, dal canto suo, può contare su Oaktree, la cui sede principale è a Los Angeles e che dispone di importanti risorse economiche e contatti nel mondo dello sport. Anche il gruppo californiano guarda con interesse al progetto NBA Europe e intende giocare le proprie carte: in viale della Liberazione il dossier basket è considerato uno dei temi strategici per il futuro.

Resta da capire se nascerà un “derby” per la gestione della franchigia milanese o se Milan e Inter finiranno per collaborare. Inoltre, bisognerà chiarire se la nuova squadra NBA sarà un’entità separata dall’Olimpia Milano o se le due realtà potranno convergere in un’unica struttura. Per ora, nemmeno la NBA ha risposte definitive.

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