Juventusnews24
·8 October 2025
Nicolussi Caviglia si presenta in Nazionale: «È un grande orgoglio. Con Kean c’è un rapporto unico, ci conosciamo da tutta la vita. Ecco il mio modello di riferimento e sui settori giovanili…»

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·8 October 2025
Il centrocampista della Fiorentina, ex Juve, Nicolussi Caviglia ha parlato in conferenza stampa per analizzare la sua convocazione in Nazionale.
APPASSIONATO DI FILM – «E’ difficile. Ci sono molti film che mi piacciono, magari il mio percorso posso paragonarlo a ‘2001: Odissea nello spazio’. Si passano anche momenti difficili, ma poi si riesce ad andare avanti e a ottenere ciò che si vuole».
SU KEAN – «Con lui c’è un rapporto unico, ci conosciamo da tutta la vita e so che giocatore è. Non siamo delle macchine, ogni periodo è differente ma l’importante è dare sempre il massimo. Moise è un ottimo ragazzo che lavora al massimo, può tirare fuori le sue qualità al meglio. Lo scorso anno ha fatto benissimo e quest’anno credo si confermerà, riuscirà a fare lo step decisivo».
SU ISRAELE – «Per rispetto delle competenze rimando a ciò che ha detto Gravina. Il calcio è uno sport basato sul rispetto delle regole e oggi più che ieri ogni guerra è una sconfitta per l’umanità».
GUCCINI – «Credo sia importante avere degli interessi al di fuori del calcio. Avere interessi nella letteratura, nel cinema, mi dà la possibilità di pensare anche ad altro. Mio papà ascoltava Guccini e quindi io l’ho ascoltato fin da piccolo, poi quando sono stato a Torino è nato questo rapporto ed è stato molto bello averlo incontrato».
NAZIONALE – «E’ un grande orgoglio, arrivare da una regione così piccola ed essere in Nazionale. Sono molto contento per le parole del mister, il sale della vita sono la curiosità e la volontà. Il mister ci ha messo la prima, io proverò a metterci la seconda».
REGISTA – «Io da ogni allenatore che ho avuto ho ricevuto qualcosa di diverso, poi il mister fa le sue scelte in base a ciò che ha bisogno».
CONVOCAZIONE – «La situazione non è facile, ma preferisco differenziare le due cose. Penso una cosa alla volta. Sono onorato per questa chiamata e cercherò di dare tutto me stesso».
MODELLO DI RIFERIMENTO – «Io mi sono sempre ispirato a Cruyff per la sua visione: non solo per il calcio, è sempre stato un modello di ispirazione. In Italia abbiamo avuto il play più forte che è Andrea Pirlo e quindi perché non ispirarsi a lui. Ho imparato molto da lui».
SETTORI GIOVANILI – «Io credo molto nell’importanza dei settori giovanili, si deve sempre di più credere nella crescita dei giovani e nel loro percorso per poi dargli delle opportunità».