Ottolini Juve, c’è anche la firma del nuovo direttore sportivo: ecco quando è attesa l’ufficialità | OneFootball

Ottolini Juve, c’è anche la firma del nuovo direttore sportivo: ecco quando è attesa l’ufficialità della nomina del futuro dirigente bianconero

La Juventus ha finalmente sciolto le riserve per il ruolo di Direttore Sportivo, affidando la poltrona a Marco Ottolini. L’ex dirigente del Genoa, che ha superato una fitta concorrenza di candidati sia italiani che internazionali, ha già firmato il nuovo contratto. Una volta terminati i consueti contro-controlli burocratici, la nomina sarà formalizzata, permettendogli di operare immediatamente in vista della cruciale sessione di mercato di gennaio. A riportarlo è Fabrizio Romano.

Ottolini non è un volto nuovo a Torino: il suo è un ritorno alla Continassa, dove aveva già prestato servizio tra il 2018 e il 2022. La sua nomina rappresenta una mossa strategica che ha trovato il consenso unanime della proprietà, degli head hunter e dell’amministratore delegato Damien Comolli. Il suo compito principale sarà quello di gestire l’intera area scouting e la selezione dei calciatori, garantendo una conoscenza capillare dei profili non solo sotto il profilo tecnico, ma anche per quanto riguarda l’affinità caratteriale con la maglia bianconera.

Definito spesso come un “Ministro degli Esteri” del calcio per la sua eccezionale rete di relazioni internazionali, Ottolini rispecchia perfettamente l’identikit del professionista moderno cercato da Comolli. La sua tesi di laurea a Coverciano, incentrata proprio sulle relazioni globali nel calcio, testimonia un metodo di lavoro basato sulla diplomazia sportiva e su una rubrica ricca di contatti stranieri.

Il nuovo DS inizierà a lavorare sotto la guida di Comolli in un momento delicato: il tecnico Luciano Spalletti ha già presentato la sua lista dei desideri, che vede come priorità assoluta un regista, seguito da un attaccante e un esterno. Ottolini dovrà quindi muoversi tra i paletti del Fair Play Finanziario e la necessità di rinforzare la mediana, dove si monitorano profili come Hojbjerg e giovani talenti internazionali.

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