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·9 November 2025
Pagelle Juventus Next Gen Forlì: nel segno di Pedro Felipe, Mangiapoco-Turicchia-Gil granitici, sorride Brambilla VOTI

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·9 November 2025

(inviato allo Stadio Moccagatta di Alessandria) – Pagelle Juventus Next Gen Forlì: i voti ai protagonisti del match, valido per la 13ª giornata di Serie C 2025/26
Mangiapoco 7 – Volo d’angelo per disinnescare la potente conclusione di Menarini. Unico intervento della sua partita: sì, ma decisivo. Nel momento più delicato della partita.
Turicchia 7 – Difensivamente la sua partita è perfetta. Non concede nulla, legge in anticipo le azioni ed è puntuale in tutti gli interventi, a terra ed aerei. Ha anche gamba per prendere campo e supportare la manovra offensiva: e lo fa benissimo.
Pedro Felipe 7.5 – Ciò che sorprende di più della sua prestazione è la crescita, netta ed evidente, in fase offensiva. Se difensivamente è un muro, lo step maggiore lo si vede in avanti: secondo gol stagionale da rapinatore d’area di rigore, ma anche primo costruttore delle azioni dalle retrovie. Alza la testa e imposta, prende palla e in progressione porta su la squadra. Da leader tecnico e carismatico.
Gil Puche 6.5 – Il suo ritorno in campo tra i titolari è una notizia importantissima per Brambilla (e per tutto il mondo Juventus). Elegante nei movimenti, incisivo quando c’è da chiudere e metterci una pezza: piccolo brivido per quel rigore – prima assegnato e poi revocato – ma partita di alto livello.
Turco 6 – Fino all’infortunio (brutta tegola per la Next Gen) si rende protagonista di un match diligente e generoso. Ara come al solito la fascia – senza però grandi lampi offensivi – e dà una mano a Turicchia in difesa nel contenere le avanzate di Cavallini. Dal 37′ Savio 6.5 – Impeccabile nelle due fasi.
Owusu 6 – Solita dose di muscoli e quantità in mezzo al campo. Scherma bene, recupera qualche pallone e si getta a capofitto in avanti: ed è lì che oggi è poco preciso, nelle scelte nell’ultimo passaggio. Spreca un po’ troppo. Dal 64′ Mazur 6 – Imperioso in mezzo al campo.
Faticanti 6 – Non si prende la scena con giocate illuminanti in regia o grandi spunti. Ma è un buon equilibratore oggi: è il termometro della squadra, grazie al suo lavoro davanti alla difesa vengono concessi pochi spazi centralmente agli avversari ed è il faro dello sviluppo della manovra.
Rouhi 6 – Più prezioso in fase difensiva che offensiva. Ci si aspetta certamente molto di più da lui in avanti, ma preferisce tenere un profilo più basso e un raggio d’azione tale da aiutare la linea arretrata.
Anghelè 5.5 – Un buon tiro dalla distanza, fuori di pochissimo, e poco più. Non riesce ad entrare praticamente mai in partita, danzando tra le linee senza grande concretezza e incisività offensiva. Dal 64′ Amaradio 5.5 – Un po’ frenetico nelle scelte offensive.
Deme 6 – Pronti, via e una sua azione personale stava per trasformarsi in gol. Peccato per la conclusione debole. Motorino instancabile nel salire e scendere tra centrocampo e attacco, anche se questo gli fa perdere un po’ di smalto offensivo. Dall’86’ Pagnucco SV.
Okoro 5.5 – Errori tecnici in avanti che gettano al vento qualche chance di troppo. Lavoro importante di sacrificio e generosità nel combattere, lottare e far salire la squadra, ma manca tanto il peso specifico in area di rigore. Dall’86’ Guerra SV.
All. Brambilla 7 – È tornata la Next Gen dopo quasi un mese di astinenza da vittorie: solidità difensiva e cinismo offensivo.


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