Calcionews24
·9 September 2025
Pedullà sicuro: «Vedo tanta ipocrisia intorno a Gattuso e alla Nazionale. Ecco perché»

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Il noto giornalista sportivo Alfredo Pedullà è tornato al centro del dibattito calcistico con una delle sue analisi più dirette e polemiche. Attraverso il suo canale YouTube, Pedullà ha commentato in modo deciso la situazione della Nazionale Italiana, puntando il dito contro i giudizi, a suo dire, ingiusti nei confronti di Rino Gattuso, attuale commissario tecnico degli Azzurri.
Dopo la rocambolesca vittoria per 5-4 contro Israele, il ct è finito sotto i riflettori per la gestione tattica della squadra. Ma Pedullà ha difeso Gattuso a spada tratta: «È diventato la pecora nera del villaggio, solo perché non fa parte del sistema. Nessuno gli ha regalato nulla, ha fatto il giro del mondo per allenare, è partito dal basso e ora viene criticato per ogni scelta».
Nel suo intervento, Pedullà ha anche colto l’occasione per criticare duramente la gestione passata della Nazionale, in particolare l’ex ct Luciano Spalletti: «Dopo l’Europeo, l’Italia aveva perso completamente la bussola. Eppure nessuno ha avuto il coraggio di chiedere a Spalletti se fosse il caso di dimettersi dopo le figuracce fatte. Ha fatto una figura ridicola in conferenza stampa e nessuno ha detto nulla».
Secondo il giornalista, il trattamento riservato a Spalletti è stato decisamente più morbido rispetto a quello ricevuto da Gattuso: «Ci sono evidenti due pesi e due misure nel calcio italiano. Quando vince Allegri è un capolavoro tattico, se lo fa Gattuso è da manicomio. È sempre una questione di simpatie e appartenenze».
Nel suo sfogo, Pedullà ha poi allargato il discorso a tutta l’informazione sportiva italiana, accusandola di ipocrisia e disconnessione dal pubblico: «Molti giornalisti non rispettano più l’intelligenza dei lettori. Continuano a proteggere certi personaggi e a distruggere altri solo perché non rientrano in certi circuiti. È anche per questo che oggi nessuno va più in edicola».
Infine, ha ricordato l’uscita silenziosa di Roberto Mancini dalla Nazionale: «Se ne andò da un giorno all’altro e nessuno disse nulla. Ma era un amico del sistema, quindi tutto andava bene».
Con queste parole, Pedullà riaccende il dibattito sulla comunicazione sportiva in Italia e sulla reale imparzialità del mondo del calcio.