Perciun Torino, un talento da riscattare: la sfida per tornare in prima squadra con Baroni. Dopo l’esordio con Vanoli, il moldavo ora punta al reintegro in rosa | OneFootball

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·18 November 2025

Perciun Torino, un talento da riscattare: la sfida per tornare in prima squadra con Baroni. Dopo l’esordio con Vanoli, il moldavo ora punta al reintegro in rosa

Article image:Perciun Torino, un talento da riscattare: la sfida per tornare in prima squadra con Baroni. Dopo l’esordio con Vanoli, il moldavo ora punta al reintegro in rosa

Perciun Torino, un talento da riscattare: esordì con Vanoli, ora il centrocampista moldavo punta a tornare in prima squadra con Baroni

Mercoledì 23 aprile 2025 è una data che Sergiu Perciun ricorderà con affetto. Quella sera, Paolo Vanoli, con una mossa a sorpresa, lo fece esordire in Serie A, mandandolo in campo al 76° minuto di Torino-Udinese, sul parziale di 1-0. Pochi minuti dopo, proprio da un’iniziativa del fantasista moldavo, scaturì il gol del 2-0 di Alì Dembélé.

Quei 14 minuti non furono un episodio isolato: nelle settimane successive, Vanoli decise di aggregare Perciun in prima squadra, convocandolo per tutte le ultime cinque giornate di campionato e facendolo giocare quasi sempre, con l’unica eccezione della partita contro il Napoli.


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Da lì in poi, Perciun ha continuato a ricevere spazi importanti, non scendendo mai sotto i 27 minuti di gioco. Le sue prestazioni in Serie A non passarono inosservate, neppure in Moldavia, dove il CT Serghei Clescenco lo fece esordire in nazionale maggiore a giugno, nell’amichevole contro la Polonia. Oggi Tuttosport racconta il suo presente e le prospettive di affermazione in granata.

Perciun sembrava destinato a rimanere aggregato alla prima squadra anche in questa stagione, ma il cambio di allenatore al Torino non gli ha giovato. Baroni lo ha convocato per le prime due partite stagionali (Coppa Italia contro il Modena e campionato contro l’Inter), senza però farlo giocare, per poi retrocederlo in Primavera, dove ha maggiori possibilità di trovare spazio.

Nonostante la Serie A non la stia più vedendo dal campo o dalla panchina, Perciun non ha perso la nazionale: al contrario, è diventato uno dei titolari della Moldavia. Lo si è visto nelle ultime due partite di qualificazione al Mondiale, schierato titolare contro l’Italia e contro Israele (partita, quest’ultima, finita con la sua espulsione nel primo tempo).

Ora, Perciun è tornato a Torino per riaggregarsi alla Primavera e aiutarla a raggiungere almeno la salvezza, dopo un inizio di stagione molto complicato culminato con il cambio di allenatore. Il suo obiettivo primario non può che essere quello di convincere Baroni a reintegrarlo in prima squadra, a farlo rientrare nelle rotazioni, come era avvenuto lo scorso anno con Vanoli.

Certo, l’abbandono del 4-2-3-1 a favore del 3-5-2 non lo favorisce, dato che Perciun è un calciatore offensivo, un trequartista che può agire anche da esterno d’attacco. Tuttavia, proprio con la maglia della Moldavia ha dimostrato di poter giocare anche come mezzala a centrocampo. Non sarà facile per lui trovare spazio, considerando la grande abbondanza numerica a centrocampo, ma dopo aver “assaggiato” la Serie A, il suo desiderio è chiaramente quello di tornare a gustare quel sapore. Non vuole accontentarsi di due panchine sporadiche. Sarà fondamentale ciò che farà nel campionato Primavera, dove dovrà mettersi in mostra trascinando la squadra in modo tale che Baroni non possa ignorarlo, proprio come sta facendo il CT della Moldavia e come aveva fatto Vanoli nei mesi scorsi.

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