Sampnews24
·17 June 2025
Pino Palumbo sul recupero di Salernitana-Sampdoria: «48 ore non sono sufficienti, ecco quando si dovrebbe giocare. E sullo staff tecnico…»

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·17 June 2025
Pino Palumbo, medico della Salernitana dal 1993 al 1999, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle recenti vicissitudini vissute dal club granata, che ha accusato un’intossicazione alimentare sulla via del ritorno da Genova dopo aver disputato la gara d’andata dei play-out contro la Sampdoria. I problemi accusati da giocatori e staff, ricoverati in ospedale nella notte fra domenica e lunedì, hanno portato il club a chiedere il rinvio della sfida dell’Arechi, che la Lega Serie B ha così spostato da venerdì 20 a domenica 22 giugno, accogliendo le richieste della società campana.
Intervenuto nel corso della trasmissione Zona Mista di TvOggiSalerno, Palumbo si è soffermato proprio sui tempi di recupero della gara, a suo parere non sufficienti per consentire a staff e giocatori di riprendersi completamente dall’intossicazione di settimana scorsa. Servirebbe, infatti, più tempo per far sì che tutti siano nelle migliori condizioni possibile, con la sfida che sarebbe da disputare qualche giorno più tardi rispetto a questa domenica. L’ex medico del club granata ha poi parlato delle responsabilità dello staff medico, che non avrebbe colpe per quanto accaduto domenica, dato che la tossina che ha scatenato l’intossicazione è dovuta a un problema di conservazione degli alimenti. Di seguito le sue parole, riportate da salernitananews.it:
«Per il recupero fisico completo dei giocatori, a parer mio, ci vogliono tre o quattro giorni, poi altrettanti per l’adattamento, visti i tanti liquidi persi. L’ideale sarebbe giocare martedì: domenica sarebbe troppo presto, 48 ore non sono sufficienti. La colpa non è stata dello staff medico del club: quegli alimenti si possono consumare, ma la tossina è partita dal riso. Le colpe semmai sono da imputare allo staff tecnico, perché la squadra è arrivata impreparata ad una sfida importantissima.»