Prosinecki racconta Sucic: «Centrocampista completo, può fare il titolare all’Inter. Lo volevano in tanti, ha fatto bene a scegliere questo club. E sul paragone con Brozovic…» | OneFootball

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·27 August 2025

Prosinecki racconta Sucic: «Centrocampista completo, può fare il titolare all’Inter. Lo volevano in tanti, ha fatto bene a scegliere questo club. E sul paragone con Brozovic…»

Article image:Prosinecki racconta Sucic: «Centrocampista completo, può fare il titolare all’Inter. Lo volevano in tanti, ha fatto bene a scegliere questo club. E sul paragone con Brozovic…»

Prosinecki racconta Petar Sucic: il ct del Montenegro si esprime così riguardo al centrocampista dell’Inter arrivato in estate dalla Dinamo Zagabria

Un genio ribelle, un fantasista che ha illuminato il calcio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 con la sua classe purissima e la sua sregolatezza. Robert Prosinečki non è stato solo un grande giocatore, ma un patriarca del talento balcanico, un uomo capace di vedere il calcio prima degli altri. Ex stella di Real Madrid e Barcellona, e oggi C.T. del Montenegro, ha seguito con l’occhio clinico del maestro l’esplosione della nuova generazione di talenti croati. In un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, il “genio biondo” analizza l’impatto di Petar Sučić sull’Inter, promuovendolo a pieni voti e lanciando un paragone tanto audace quanto affascinante con un’altra leggenda nerazzurra.

L’INIZIO DI SUCIC – «Può essere sorpreso chi non lo ha seguito nel calcio balcanico. O magari chi lo vede così, un bravo ragazzo, timido, che non ama troppo apparire, e pensa magari che possa essere lo stesso in campo. Sucic è esattamente come si è mostrato in questo inizio interista: un centrocampista completo, internazionale, che può fare il titolare in una grande squadra come l’Inter».


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MATURO E INTENSO – «La maturità è quella di un ragazzo molto più in là dei suoi 21 anni, l’intensità è nel pressing che porta agli avversari. Ma aggiungo anche capacità, abilità con il pallone, perché lui non ha paura di tenerlo tra i piedi e tentare la giocata o il tiro. È migliorato in tutti gli aspetti ed è pronto a imparare ancora. Magari in giro si possono trovare dei mediani più grossi e potenti di lui, ma alla fine la differenza la fa sempre la tecnica».

IL SUO RUOLO – «Nasce come mezzala totale, lo avete visto, sa recuperare il pallone e pensare in avanti, ma spesso ha giocato in un reparto a due, quindi può benissimo fare il regista. L’Inter ha trovato un giocatore che può fare tutti i ruoli del centrocampo e sono sicuro che Sucic sarà un pilastro della nuova epoca: lo volevano in tanti, ma ha fatto bene a scegliere questo club che si è trovato così bene con i croati nella propria storia».

IL PARAGONE CON BROZOVIC – «Petar è in fase di crescita, anche dal punto di vista fisico e muscolare, ma alla fine per me può diventare perfino più forte… Come Brozo corre tantissimo, chilometri e chilometri per il campo, sa coprire in fase difensiva e trovare il passaggio giusto, ma appartiene a una generazione successiva. Si è formato in un calcio diverso e può garantire maggiore continuità».

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