Radunovic Spezia, il club è sulle tracce del portiere classe 1996: addio anticipato a gennaio? Le ultime | OneFootball

Radunovic Spezia, il club ligure è sulle tracce del portiere classe 1996 del Cagliari dopo lo stop di Sarr: le ultime

Con l’avvicinarsi della sessione invernale, la dirigenza dei rossoblù inizia a muovere le prime pedine nello scacchiere delle uscite. L’obiettivo è sfoltire la rosa e garantire spazio a chi, finora, è rimasto all’ombra dei titolari. Il nome più caldo in queste ore è quello di Boris Radunovic, estremo difensore serbo classe 1996, dotato di grande reattività e già protagonista di promozioni importanti in cadetteria.

Emergenza Spezia: serve esperienza tra i pali

La pista ligure si è accesa improvvisamente a causa dei problemi fisici in casa Spezia. Il club bianconero deve fare i conti con l’ennesimo stop di Mouhamadou Sarr, portiere senegalese affidabile ma sfortunato sul piano degli infortuni. Al momento, la squadra può contare solo sui giovani Mascardi e Loria, profili promettenti che necessitano però della guida di un collega più esperto per affrontare la pressione del campionato.

Radunovic e il dualismo con Caprile

In Sardegna, gli spazi per il portiere serbo si sono ridotti drasticamente. La gerarchia stabilita da Fabio Pisacane è chiara: il titolare inamovibile è Elia Caprile. L’ex portiere del Bari non sembra intenzionato a cedere il posto. Per questo motivo, una discesa in Serie B permetterebbe a Radunovic di ritrovare quella continuità che lo ha reso uno dei migliori interpreti del ruolo negli ultimi anni.

Concorrenza in Serie B e retroscena di mercato

Non c’è però solo lo Spezia sulle tracce del portiere della compagine isolana. Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, diverse società di seconda divisione avrebbero già sondato il terreno. Per i liguri si tratterebbe di un ritorno di fiamma storico: già nel 2017 il DS Fusco aveva trovato l’accordo con il giocatore, operazione poi sfumata per il mancato via libera della proprietà.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire se la trattativa entrerà nel vivo. Una cessione dell’estremo difensore serbo permetterebbe ai sardi di liberare risorse preziose da reinvestire immediatamente per rinforzare gli altri reparti.

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