Ranocchia si racconta, carriera, futuro e giudizi sull’Inter: le parole dell’ex centrale di difesa nerazzurro | OneFootball

Ranocchia tra ricordi da calciatore e nuovo ruolo da ambasciatore nerazzurro: ecco il commento sulla propria carriera

L’ex difensore dell’Inter Andrea Ranocchia ha parlato del suo passato sportivo e dell’attualità nerazzurra ai microfoni di Tutto Mercato Web facendo un bilancio di quella che è stata la sua esperienza da calciatore. Il commento:

RANOCCHIA – «Sono molto soddisfatto della mia carriera. Forse la scelta di andare alla Sampdoria l’ho presa con troppa impulsività, era un momento difficile e credevo che lasciare Milano mi avrebbe aiutato. In realtà i problemi personali me li sono portati dietro. Per il resto nulla da dire, sono soddisfattissimo».

POST-CARRIERA – «Oggi faccio l’ambasciatore per l’Inter, vado in giro tra club e settore giovanile. Inoltre collaboro con Mediaset come opinionista tra Pressing e Coppa Italia. Mi piace questo tipo di lavoro: non è un impegno quotidiano e riesco a gestirmi».

ALLENATORE – «Per ora non ho né la voglia né la testa di allenare. Fare il tecnico è un impegno dieci volte superiore rispetto a quello del calciatore: devi vivere solo per quello, dimentichi famiglia e amici. È un mondo totalizzante che oggi non sento mio».

CONTE – Ranocchia ha ricordato l’episodio del diverbio tra Lautaro Martinez e Antonio Conte alla luce delle recenti polemiche su De Bruyne: «Lautaro era uscito e si erano bacchettati, lui non era contento della sostituzione. Conte però è l’allenatore e si prende le responsabilità, nel bene e nel male. Ha un metodo chiaro, porta avanti il gruppo e non il singolo. O stai con lui o non vai bene nella sua squadra. Su otto campionati di Serie A ne ha vinti sette, la sua storia parla da sola».

MORATTI – «Massimo Moratti è stato come un papà. Sempre gentile, educato, pronto a dare qualsiasi cosa per l’Inter e per chi ci lavorava dentro».

THOHIR – «Erick Thohir era molto distaccato, si vedeva pochissimo. Non saprei come valutarlo, non ho un termine giusto».

ZHANG – «Steven Zhang ha ridato vita al club dopo la parentesi Thohir. Ha ricostruito l’Inter, anche se poi sono entrati in gioco fattori più grandi, soprattutto finanziari. È giovane, ci teneva molto e vuole davvero bene all’Inter».

DIRIGENZA – «Beppe Marotta è cresciuto esponenzialmente, può essere paragonato a Galliani. Lavorativamente è un fenomeno. Con Ausilio e Baccin ha costruito un’Inter nelle difficoltà, chiudendo operazioni intelligenti a basso costo. Tanti parametri zero sono diventati star: penso a Marcus Thuram, Stefan De Vrij o André Onana. Nella triade uno completa l’altro».

QUOTE INTER SLAVIA PRAGA – Dopo la vittoria all’esordio di Champions League in casa dell’Ajax, l’Inter è chiamata a confermarsi a San Siro contro lo Slavia Praga. La quota Over 0.5 Casa (segna squadra casa almeno 1 gol) è data a 8.00 su Lottomatica e su Goldbet grazie alla super quota maggiorata offerta ai nuovi clienti tramite link. La stessa giocata è quotata 1.03 su Planetwin365.