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·6 October 2025

Riparte la corsa ai Mondiali 2026: cosa serve all'Italia per qualificarsi

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L’Italia si prepara a ripartire con due nuove sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali 2026, dopo i due successi che hanno caratterizzato l’esordio in panchina del nuovo Ct azzurro Gennaro Gattuso. In occasione degli ultimi incontri, la Nazionale ha conquistato un successo rotondo contro l’Estonia e un 5-4 all’ultimo minuto contro Israele, mettendo in mostra qualità offensive e tanti problemi di natura difensiva.

Contestualmente, la Norvegia, impegnata in una sola sfida contro la Moldavia, ha messo ulteriore distanza tra sé stessa e gli Azzurri, conquistando un vantaggio considerevole nella corsa al primo posto del girone, che vale la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026. Ma l’Italia può ancora dire la sua per la vetta del raggruppamento e per la qualificazione diretta? Cosa dovrebbero fare gli Azzurri per conquistare il primo posto da qui a novembre?


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Italia si qualifica ai Mondiali se? La situazione del gruppo I

Il Gruppo I è composto da cinque squadre: Italia, Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia. Attualmente, la Norvegia guida la classifica con 15 punti, grazie a cinque vittorie decisamente convincenti, mentre l’Italia è ferma a 9 punti dopo quattro gare giocate (tre successi e la sconfitta contro gli scandinavi).

La classifica:

  • Norvegia: 15 punti (differenza reti +21) in 5 partite giocate;
  • Italia: 9 punti (+5) in 4 partite giocate;
  • Israele: 9 punti (+4) in 5 partite giocate;
  • Estonia: 3 punti (-8) in 5 partite giocate;
  • Moldavia: 0 punti (-22) in 5 partite giocate.

Italia si qualifica ai Mondiali se? I criteri per la classifica del girone

In caso di arrivo a pari punti in classifica tra due o più squadre il regolamento prevede che per stilare l’ordine della classifica si terrà conto in sequenza:

  • della differenza reti generale 
  • del maggior numero di gol segnati, a parità di differenza reti 
  • del maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra le squadre interessate 
  • della differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate 
  • del maggior numero di gol segnati negli scontri diretti tra le squadre interessate 
  • del maggior numero di gol segnati in trasferta negli scontri diretti tra le squadre interessate 
  • della condotta disciplinare della squadra tenendo conto della seguente tabella: a) -1 un punto per ogni cartellino giallo; b) -3 punti per ogni secondo cartellino giallo che porta al rosso indiretto; c) -4 per ogni cartellino rosso diretto; d) -5 per ogni cartellino giallo tramutato immediatamente in rosso diretto 
  • In caso di perdurante parità dopo tutti i 7 suddetti criteri si procederà al sorteggio 

Italia si qualifica ai Mondiali se? Cosa serve all’Italia per arrivare prima

Detto dei criteri, è evidente come il primo posto – e la conseguente qualificazione diretta alla Coppa del Mondo – sia particolarmente complicato da raggiungere. Per ottenere questo risultato, l’Italia deve sperare in uno dei seguenti scenari:

  • gli Azzurri vincono tutte le partite rimanenti (inclusa quella con la Norvegia) e la Norvegia non vince contro almeno una tra Estonia e Israele. In questo caso l’Italia sarebbe prima in classifica in solitaria, con 21 punti e si qualificherebbe al Mondiale;
  • gli Azzurri vincono tutte le partite con parecchi gol di scarto (incluso un successo con la Norvegia) e superano la Norvegia nella differenza reti generale, primo criterio per definire il piazzamento in classifica.

Per fare sì che questo secondo caso si verifichi, è necessario dunque battere le avversarie con molti gol di scarto. Attualmente, l’Italia deve recuperarne 16 rispetto alla Norvegia. L’unico aspetto potenzialmente “positivo” per gli Azzurri è legato allo scontro diretto con gli Scandinavi: in questa sfida, ogni gol segnato varrà di fatto “doppio”, pesando non solo sulle reti effettuate dagli Azzurri, ma anche su quelle subite da Haaland e compagni.

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