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·8 September 2024

Roma, Europa League: fuori casa i pericoli veri

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Corriere dello Sport (P. Valenti) – Quattro partite in casa e altrettante in trasferta senza ritrovare un avversario già incontrato: questo il nuovo format dell’Europa League 2024-25, torneo nel quale la Roma giocherà il suo primo match da ospite il 3 ottobre alle 21 in Svezia sul campo dell’Idrott-sförening Elfsborg, la Boräs Arena. L’impianto, una struttura dalla capienza intorno ai 18mila spettatori con un campo in erba sintetica, non ha mai visto giocare i giallorossi, che con l’IF Elfsborg non hanno precedenti. Punta di diamante della squadra è il ghanese Michael Baidoo, centrocampista classe 1999, che i siti specializzati valutano una cifra intorno ai tre milioni di euro.

Il 7 novembre alle 18.45 la squadra di De Rossi farà visita all’Union Saint Gilloise. Il club ha sede a Saint-Gilles, un comune dell’area metropolitana di Bruxelles, e gioca nel Marien Stadium, una piccola struttura dalla capienza inferiore ai 10mila posti inaugurata il nel 1919 in una partita amichevole con il Milan. L’Union Saint Gilloise vanta un passato glorioso in Belgio, dove ha vinto undici campionati (anche se l’ultimo risale al lontano 1935), tre Coppe nazionali e una Supercoppa. I profili di maggior rilievo della rosa sono riconducibili a due difensori: il giapponese Koki Machida e l’argentino Kevin Mac Allister, fratello del campione del mondo Alexis. I precedenti con la Roma risalgono agli Anni Sessanta, quando le squadre si incontrarono in Coppa delle Fiere. Il bilancio è in assoluta parità: una vittoria per parte e due pareggi.


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La trasferta più impegnativa i giallorossi dovranno sostenerla il 28 novembre alle 21, quando affronteranno a Londra il Tottenham. Campione d’Inghilterra due volte, vincitore della FA Cup in otto occasioni, il club vanta una buona tradizione in campo europeo, avendo vinto la Coppa delle Coppe nel 1962-63 e la Coppa Uefa nelle stagioni 1971-72 e 1983-84. Quinta in Premier League lo scorso anno, la squadra allenata dall’australiano Ange Postecoglou vanta una rosa di valore assoluto, nella quale spiccano le figure di James Maddison, Cristian Romero, Son e Richarlison oltre a vecchie conoscenze della Serie A come Guglielmo Vicario, Destiny Udogie, Dejan Kulusevski, Rodrigo Bentancur, Dragusin. Tra Roma e Tottenham non ci sono precedenti in Europa.

L’ultima trasferta del girone è prevista il 23 gennaio alle 18.45 all’AFAS Stadion, impianto della capienza di circa 20mila posti dove giocano le loro partite interne gli olandesi dell’AZ Alkmaar. Società giovane (fu fondata nel 1967) di non eccelse tradizioni, fu protagonista in Coppa Uefa nel 1980-81, quando perse in finale contro l’Ipswich Town. Sono pochi i nomi importanti di una rosa fatta soprattutto di ragazzi piuttosto inesperti, anche se alcuni giocatori sono vicini al pubblico italiano per via delle loro connessioni col nostro calcio: il portiere Jeroen Zoet ha disputato quattro stagioni con lo Spezia mentre il centrocampista Peer Koopmeiners è fratello di Teun, oggi juventino dopo tre annate all’Atalanta. Anche con l’AZ la Roma non ha precedenti in campo europeo.

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