Roma, Florenzi: “La fascia da capitano è stata una grande responsabilità. Contro il Liverpool il più grande rimpianto” | OneFootball

Roma, Florenzi: “La fascia da capitano è stata una grande responsabilità. Contro il Liverpool il più grande rimpianto” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·26 December 2025

Roma, Florenzi: “La fascia da capitano è stata una grande responsabilità. Contro il Liverpool il più grande rimpianto”

Article image:Roma, Florenzi: “La fascia da capitano è stata una grande responsabilità. Contro il Liverpool il più grande rimpianto”

Alessandro Florenzi, ex calciatore della Roma che ha indossato la fascia da capitano, ha rilasciato un’intervista a Storie di Serie A su Radio TV, dove ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera in giallorosso.

Ecco un estratto delle sue parole: “Sicuramente la semifinale di Champions League. Ed è stata una partita molto discussa, il VAR non c’era. Perdiamo 5-2 ad Anfield l’andata, al ritorno siamo 2-2 quando manca mezz’ora e Alexander-Arnold fa una parata di mano con palla già entrata. Era rigore ed espulsione, con mezz’ora da giocare. Venivamo dalla rimonta con il Barcellona e con l’apporto di quel pubblico poteva veramente succedere di tutto. Quello è il più grande raggiungimento ma anche uno dei rimpianti che ho. Chissà come sarebbe potuta andare“.


OneFootball Videos


Riguardo la fascia di capitano della Roma“È stata una grande responsabilità, essere capitano della squadra chi tifi ha ancora più valore. Soprattutto poterlo fare a Roma, dove davanti a me c’erano stati De Rossi e Totti. Avere la responsabilità di essere alla loro altezza, nessuno potrà mai essere come loro. Totti e De Rossi non c’erano più, io ero quello più longevo in squadra: inizio a fare il capitano con Garcia, da terzo, poi con Di Francesco”.

Sul giocare con Totti e De Rossi“Incredibile. Io faccio l’esordio in Serie A subentrando a Totti. Quando mi chiedono cosa ricorso mi viene sempre da ridere, l’unica cosa è stato il cambio. Poi sono stato tre minuti a correre, senza prendere mai la palla. Sono due leggende del calcio italiano e per Roma, a cui nessuno potrà mai dire niente, due amici“. Per il gol più bello la risposta è quasi scontata: “Quello in Roma-Barcellona in Champions, recupero una palla nella nostra trequarti e superato il centrocampo vedo Ter Stegen fuori dai pali. Tiro volutamente e alla fine pareggiamo 1-1”.

In conclusione, Florenzi ha parlato dell’iconico abbraccio alla nonna nel 2014: “Ho avuto la fortuna di godere di tre dei quattro nonni. Nel 2014 ne era rimasta solo una e non era mai andata allo stadio. Avevamo organizzato tutto per farla camminare il meno possibile, aveva 85 anni. E le prometto ‘se segno vengo’. Mi sento di dire che quell’abbraccio era si per lei ma era per quello che per me avevano rappresentato tutti e quattro. Poi rientro in campo e l’arbitro mi ammonisce, era il 20′ del primo tempo. Li arriva De Rossi, mi guarda e mi dice ‘Bellissimo eh, ma se adesso prendi un altro giallo e ti buttano fuori io ti ammazzo’. Non è capitato, ma la ricorderà sempre come una cosa bellissima che mi è successa”.

View publisher imprint