Serie A, Chivu resta a secco di trofei ma rimane in vetta: ecco perché la stagione resta aperta | OneFootball

Serie A, Inter tra primo posto, Champions e nodi mentali: Chivu chiude l’anno senza titoli, ma con una squadra in corsa su tutti i fronti

Il 2025 dell’Inter si chiude senza trofei, ma parlare di anno fallimentare sarebbe una lettura riduttiva. La delusione per l’eliminazione in Supercoppa Italiana è evidente, soprattutto perché i nerazzurri non hanno nemmeno raggiunto la finale, ma il bilancio complessivo racconta una squadra ancora pienamente dentro agli obiettivi stagionali, a partire dal campionato.

In Serie A, l’Inter è prima in classifica, un dato che pesa più di ogni altro e che certifica la continuità di rendimento della squadra di Cristian Chivu. Nonostante alcune prestazioni opache e qualche big match steccato, i nerazzurri hanno saputo mantenere la testa della corsa, confermandosi tra le squadre più solide del torneo. Un primato che diventa ancora più significativo se si guarda al contesto europeo: l’Inter è sesta in Champions League, posizione che al momento garantirebbe l’accesso agli ottavi, e ha già superato il primo turno di Coppa Italia.

Il vero tema, però, non è tanto il presente quanto la prospettiva. Il calendario propone una sequenza di partite che rappresentano un autentico spartiacque: la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, il nuovo incrocio con il Bologna a San Siro il 4 gennaio e, poco dopo, lo scontro diretto con il Napoli, che all’andata aveva messo in grande difficoltà l’Inter. Salite ripide, che diranno molto sulla reale maturità della squadra.

Ed è proprio sulla maturità, soprattutto mentale, che si concentra l’analisi interna. A Riad, durante la semifinale di Supercoppa, la società è rimasta colpita da un dettaglio ritenuto preoccupante: nell’intervallo alcuni giocatori nerazzurri erano intenti a rivedere le immagini del rigore contestato, invece di focalizzarsi sulla rimonta. Un atteggiamento definito “tossico”, sintomo di una squadra ancora troppo emotiva quando la pressione sale.

La Serie A Inter resta quindi una storia aperta. Il primo posto in classifica è un patrimonio da difendere, ma per trasformarlo in uno scudetto servirà uno scatto in più nei momenti chiave. Il 2025 si chiude senza titoli, ma le basi per rendere il 2026 un anno vincente ci sono tutte, a patto che l’Inter impari a gestire meglio le grandi notti.