Spalletti, doppia sfida: rilanciare la Juve e i suoi investimenti da 110 milioni | OneFootball

Spalletti ha due priorità alla Juventus: centrare la qualificazione alla Champions League e rivitalizzare i nuovi arrivati in estate.

Luciano Spalletti prende in mano una Juventus in crisi profonda, chiamato a invertire la rotta dopo un avvio di stagione disastroso. Il tecnico toscano, scelto per sostituire Igor Tudor, dovrà perseguire due obiettivi ben precisi: riportare i bianconeri in zona Champions League e rivalutare gli investimenti estivi che finora non hanno dato i frutti sperati.

La società, guidata da Comolli che ha orchestrato la campagna acquisti, ha speso oltre 110 milioni di euro per rinforzare la rosa. Ma i nuovi arrivi non hanno ancora inciso. Lois Openda, pagato 44 milioni, non trova la rete da aprile; Jonathan David, arrivato a parametro zero con un ingaggio da top, è ancora alla ricerca della sua dimensione nel gioco bianconero. Anche Zhegrova, fermato da problemi fisici, ha disputato appena 36 minuti, mentre João Mário e Koopmeiners non sono riusciti a imporsi come previsto.

Juventus, ultima chance per Koopmeiners con Spalletti

Proprio l’olandese, costato 51,3 milioni, rappresenta la scommessa più delicata: Spalletti dovrà trovargli una collocazione ideale per farlo rendere al meglio. Se non dovesse esplodere, la dirigenza potrebbe considerare una sua cessione per finanziare l’acquisto di un regista vero, un profilo alla Pizarro o Lobotka.

L’ex tecnico di Napoli e Roma ripartirà dall’attacco, suo terreno preferito, cercando di restituire fiducia e cattiveria sotto porta a Openda e David. Ma la missione più complessa sarà restituire identità, entusiasmo e gioco a una Juventus che da troppo tempo sembra aver smarrito se stessa.