Supercoppa Italiana Inter, nerazzurri in missione: il retroscena sul patto stretto nello spogliatoio | OneFootball

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·17 December 2025

Supercoppa Italiana Inter, nerazzurri in missione: il retroscena sul patto stretto nello spogliatoio

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Supercoppa Italiana Inter, nerazzurri in missione: il retroscena sul patto stretto nello spogliatoio per prendersi delle rivincite

L’Inter sbarca a Riad con il vento in poppa e una missione chiara: trasformare il primato in classifica in un trofeo concreto. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri arrivano all’appuntamento della Supercoppa Italiana con lo status di capolista garantito fino a Natale, una condizione psicologica ideale per tentare l’assalto alla prima coppa della gestione tecnica di Cristian Chivu. Per l’ex difensore romeno, questa Final Four rappresenta l’occasione per alzare al cielo il primo titolo da allenatore “senior”, un traguardo da condividere con un gruppo affamato di rivalsa.

Nello spogliatoio della Beneamata, infatti, brucia ancora il ricordo della passata edizione: la finale persa contro il Milan e i festeggiamenti dell’allora tecnico rossonero Sergio Conceição sono ferite aperte che il “nucleo storico” vuole rimarginare. La voglia di una “Super rivincita” è il motore che spinge la squadra, che ambisce a dominare i confini nazionali puntando al Triplete italiano (Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa).


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Rispetto al suo predecessore Simone Inzaghi – che curiosamente si trova proprio a Riad alla guida dell’Al-Hilal – Chivu ha optato per una strategia logistica diversa. Invece di partire con tre giorni di anticipo, il tecnico ha ritardato il volo di 24 ore, permettendo ai giocatori di salutare le famiglie dopo una rifinitura ad Appiano Gentile. Un approccio più umano per preparare una settimana di fuoco.

Contro il Bologna, nella semifinale di venerdì, si rivedrà l’artiglieria pesante. Torneranno dal primo minuto i leader carismatici: Lautaro Martinez, attuale capocannoniere del torneo, guiderà l’attacco insieme a Marcus Thuram, mentre a centrocampo le chiavi saranno affidate all’inesauribile Nicolò Barella e sulla fascia tornerà a galoppare Federico Dimarco. A portare esperienza internazionale ci penserà Manuel Akanji, difensore svizzero abituato a vincere Supercoppe in giro per l’Europa (ne ha già tre in bacheca).

Proprio l’utilizzo di Akanji, talvolta avanzato sulla linea mediana come accaduto a Genova, testimonia la crescita tattica di Chivu. L’allenatore ha imparato dagli errori (come nella gara con la Juve) e ora non teme di variare assetto, passando anche a un solido 5-4-1 per blindare il risultato. Dagli sbagli nascono le vittorie, e Riad dovrà essere il palcoscenico della consacrazione prima di rituffarsi, dal 28 dicembre, nella corsa Scudetto contro l’Atalanta.

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