Inter News 24
·18 December 2025
Supercoppa Italiana, Inzaghi a Riad tra passato nerazzurro e nuovo «Paradiso» saudita

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·18 December 2025

La Supercoppa Italiana porta l’Inter a Riad, ma nella capitale saudita aleggia anche un’altra presenza ingombrante: quella di Simone Inzaghi, l’allenatore con cui i nerazzurri hanno vissuto uno dei cicli più vincenti degli ultimi anni. Oggi alla guida dell’Al Hilal, il tecnico piacentino osserva da vicino il mondo Inter senza farne più parte, in una settimana carica di incroci simbolici e suggestioni emotive.
Inzaghi, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha imparato a chiamare la sua nuova dimensione saudita «Paradiso», non senza ironia, citando una romanità ormai entrata nel suo linguaggio. Un paradiso che però convive con un traffico snervante e una quotidianità completamente diversa da quella italiana. Eppure, a sei mesi dall’arrivo, l’ex tecnico nerazzurro appare sereno: secondo posto in campionato, vetta della Champions asiatica e una lunga serie di vittorie consecutive con l’Al Hilal.
In questi giorni di Supercoppa, Inzaghi ha compiuto un gesto distensivo e significativo: ha contattato direttamente la dirigenza dell’Inter con l’intenzione di salutare i vecchi amici. Un incontro potrebbe avvenire, anche se lontano dall’albergo nerazzurro, dove la squadra alloggia in pieno centro città. Le condizioni logistiche ci sono e la volontà, almeno da parte dell’allenatore, anche.
Il centro sportivo dell’Al Hilal, situato nella zona sud-ovest di Riad, racconta molto della nuova vita di Inzaghi: giovani che giocano a calcio nei vialetti, tifosi a caccia di selfie e un ambiente protetto, lontano dalle pressioni italiane. Qui il tecnico lavora con il suo storico staff, lo stesso che lo ha accompagnato nei successi con Lazio e Inter, e prepara nuove sfide, compreso il prossimo big match contro l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo.
Mentre l’Inter si gioca la Supercoppa Italiana, Inzaghi osserva da vicino, senza interferire, ma con un passato che pesa e un rispetto reciproco che resta. A Riad, città di incroci e ritorni, potrebbe esserci spazio anche per un saluto silenzioso, quasi cinematografico. Perché alcune storie, anche quando finiscono, non si chiudono mai davvero.









































