Teotino: «Giocatori Juve diversi già da Brambilla. Non sappiamo cosa sia successo nello spogliatoio ma è evidente che…» | OneFootball

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·2 November 2025

Teotino: «Giocatori Juve diversi già da Brambilla. Non sappiamo cosa sia successo nello spogliatoio ma è evidente che…»

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Teotino: «Giocatori Juve diversi già da Brambilla. Non sappiamo cosa sia successo nello spogliatoio ma è evidente che…». L’analisi del giornalista

Il noto giornalista Gianfranco Teotino, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha offerto un’interessante analisi sul momento di profonda trasformazione che sta vivendo la Juve. Il punto focale della sua riflessione è il cambiamento di atteggiamento dei giocatori, un’inversione di rotta iniziata già prima dell’arrivo di Spalletti.

Secondo Teotino, qualcosa è scattato all’interno del gruppo, un chiaro segnale di discontinuità rispetto a un passato recente opaco. «Non sappiamo cosa sia successo nello spogliatoio della Juventus nel corso degli ultimi mesi», ha esordito il giornalista. «Già contro l’Udinese, con Brambilla, si è visto qualcosa di diverso poi replicato anche con Spalletti da parte dei giocatori e rispetto alla loro applicazione sul campo». Un’aria nuova, dunque, che fa ben sperare per il nuovo progetto tecnico.


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L’intervento di Teotino ha poi toccato un tema sempre caldo nel dibattito calcistico: la tecnologia in campo e la gestione del VAR. «Var? Si tratta di un aiuto sugli errori più clamorosi. Credo però più in un Var a chiamata, da parte degli allenatori ma anche dell’arbitro. E non credo nel doppio arbitraggio, come avviene ora». Il giornalista si schiera dunque a favore di un sistema “a chiamata”, simile a un challenge, criticando l’attuale protocollo che, a suo dire, crea una confusa e controproducente sovrapposizione di ruoli tra l’arbitro in campo e la sala video.

Infine, l’analisi si è concentrata su uno dei protagonisti tattici di questo avvio di stagione, Teun Koopmeiners, e la sua sorprendente ed efficace evoluzione nel ruolo di difensore«Koopmeiners? L’olandese ha bisogno di un po’ di pace. Oggi è anche difensore, dopo aver fatto il centrocampista e il trequartista con Gasperini». Una duttilità estrema che per Teotino è un pregio assoluto e non un limite, nonostante le tante posizioni ricoperte in carriera. «Come tutti i giocatori bravi ed eclettici, il ragazzo può fare il difensore e fare ripartire l’azione con la sua qualità», ha concluso, promuovendo la scelta di Spalletti di arretrarlo, valorizzandone l’intelligenza tattica e la pulizia tecnica anche in fase di prima impostazione.

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