Juventusnews24
·10 December 2025
Trevisani convinto: «Zhegrova il secondo giocatore più forte della Juve. David ha capito dove è, il problema è un altro»

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Riccardo Trevisani, intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, ha analizzato la sconfitta della Juventus contro il Napoli, concentrandosi in particolare sulle scelte tattiche adottate da Luciano Spalletti.
Il giornalista ha commentato la decisione di schierare Kenan Yildiz come falso nove in assenza di Dušan Vlahović, una mossa che non ha pagato i dividendi sperati: «Si è parlato di Yildiz falso 9, come successe con Totti. Io credo non volesse dare punti di riferimento al Napoli, non è andata bene».
Trevisani ha riconosciuto che l’errore è stato evidente, tanto che lo stesso tecnico se n’è accorto durante il match: «Se n’è accorto lo stesso tecnico durante il match, questo era il mea culpa». In generale, sulla formazione iniziale, «Quando sono state pubblicate le formazioni si è parlato di brutta formazione». La responsabilità, in definitiva, ricade sulla gestione in partita: «Spalletti ha sbagliato, si va avanti. Alla fine l’ammissione di colpa è relativa ai cambi».
Nonostante il poco spazio concesso finora, Trevisani ha espresso una stima altissima per Edon Zhegrova, ponendolo in cima alla scala di valori tecnici della squadra dopo Yildiz.
«Resto un po’ perplesso. Lui dopo Yildiz è il più forte della Juve. Magari al terzo posto possiamo metterci Vlahovic».
Secondo l’analisi, il kosovaro ha giocato poco solo a causa delle sue condizioni fisiche («non sta bene fisicamente, non c’è altro») e il suo inserimento da titolare contro il Pafos servirà a dargli il tempo di «mettere la gara sui binari giusti».
Infine, su Jonathan David, le difficoltà sono di natura psicologica e ambientale. La pressione della Juventus è diversa da quella del Lille: «Io credo che lui abbia capito dove si trova e soprattutto di non essere titolare. Non si sente sicuro e questa non è la sua abitudine, rispetto al Lille che non ha pressione. La Juve è un’altra cosa. Ma non è scarso, lui segna se gli costruiscono occasioni».









































