Juventusnews24
·19 September 2025
Tudor sorpreso dalle rimonte della Juve contro Inter e Borussia Dortmund? «Non è la parola giusta, quella mentalità…». Cosa ha detto sul DNA della sua squadra

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·19 September 2025
«Non sono sorpreso». Igor Tudor si gode il carattere della sua Juventus. Alla vigilia della trasferta di Verona, il tecnico bianconero è tornato sulle ultime, pazze partite della sua squadra, sottolineando come le incredibili rimonte contro Inter and Borussia Dortmund non siano un caso, ma il frutto di una mentalità che ormai fa parte del DNA del gruppo.
Intervenuto in conferenza stampa, Tudor ha analizzato le ultime due uscite, definite «inspiegabili e incontrollabili» per la loro spettacolarità, così diverse dalle prime, solide vittorie. «Una squadra è un organismo vivo, bisogna annusarlo tutti i giorni, ad ogni ora», ha spiegato, riconoscendo come la sosta per le Nazionali possa aver influito.
Ma di fronte alla capacità della Signora di non mollare mai, il tecnico non si è detto stupito. «Sorpreso non è la parola giusta», ha affermato. Quella voglia di lottare fino all’ultimo secondo, vista sia nel 4-3 all’Inter che nel 4-4 contro il Dortmund, non è un’eccezione, ma la regola. «Questa mentalità c’è nel gruppo e bisogna mantenerla sempre».
Le parole del tecnico croato sono un’investitura potentissima per i suoi giocatori. Per Tudor, la sua Juve ha dimostrato di avere un cuore e un’anima, doti che, a suo avviso, sono la base per ogni successo.
La Vecchia Signora si prepara alla sfida del Bentegodi con la consapevolezza di essere una squadra che sa soffrire, che sa reagire e che non si arrende mai. Una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, che ha riportato alla Juve quella “fame” che da tempo mancava.
SORPRESO DA COME LA SQUADRA HA RECUPERATO LE PARTITE – «Son sempre sorpreso, ogni partita è una conferma di quello che tu vuoi ottenere, è un organismo vivo, bisogna annusarlo tutti i giorni, ad ogni ora. Poi escono queste due partite dopo due in cui c’è stato 1-0, 2-0, inspiegabile e incontrollabile. C’è stata la sosta per le Nazionali, ci son tanti fattori che non puoi fare niente. Esce quella voglia che è stata una cosa che abbiamo dentro, questa mentalità, questo c’è nel gruppo e bisogna mantenerlo sempre. Sorpreso non è la parola giusta per la mia sensazione».
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