Cagliarinews24
·19 January 2025
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Gian Piero Ventura ha parlato di diversi temi in vista della sfida odierna della squadra di Davide Nicola contro il Lecce di Marco Giampaolo. L’ex allenatore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti per la rivista del club “Domus Rossoblù”. Le sue parole:
PRIMO ANNO IN SARDEGNA – «Quando arrivai al Cagliari trovai una città delusa e un presidente in difficoltà psicologica. Io ero reduce da due promozioni e quindi ero impregnato di euforia e adrenalina e cercai di trasmetterlo all’ambiente. Cellino mi ringraziò non tanto per la promozione, quanto per avergli fatto ritrovare entusiasmo. Quello stesso entusiasmo che ci trascinammo dietro l’anno successivo».
ESPERIENZA CON LA NAZIONALE – «Mi lasciai convincere da chi diceva che quella era la ciliegina sulla torta a una carriera importante, ma non c’erano i presupposti e fu un errore madornale».
DOPO LA MANCATA QUALIFICAZIONE – «In una carriera di oltre 40 annigli alti e i bassi fanno parte del percorso di un allenatore. Quella fu semplicemente una tappa negativa che col senno di poi avrei dovuto evitare».
GIAMPAOLO AL LECCE – «È rientrato con grande entusiasmo dopo alcuni anni non positivi. Ha trovato un ambiente che lo ha assecondato e un presidente che ha creduto fortemente in lui e nel suo calcio e tutto sommato Lecce è probabilmente la piazza migliore per rilanciarsi e al momento non sta deludendo le aspettative».
DAVIDE NICOLA – «Non era semplice, ma Nicola è arrivato a Cagliari per fare il Nicola, non il Ranieri. È un allenatore giovane, che ha il fuoco dentro e ha voglia di trasmetterlo ai suoi giocatori e mi sembra che ci stia riuscendo. Questo gruppo è compatto e quando ciò accade vuol dire che ci sono dei valori, ma anche i meriti dell’allenatore».
CAGLIARI LECCE – «(Partita n.d.r.) Apertissima e giocata a viso aperto. È importante per entrambe le squadre, ma per il Cagliari è più delicata. Mi aspetto il Lecce visto a Empoli che viene a giocarsi la gara senza paura e con la voglia di imporre il proprio gioco. Lo stesso farà il Cagliari che ha già dimostrato a San Siro di non avere alcun timore».
GIOCATORI CHE POSSONO ESSERE DECISIVI OGGI – «Non un singolo, ma il gruppo. Il Cagliari dovrà fare una partita con la bava alla bocca e con una determinazione feroce, ci vuole una partita con grande umiltà. I rossoblù hanno molto da perdere, ma se vinceranno questa e quella col Torino potrebbero dare una svolta al proprio campionato».