Inter News 24
·8 November 2025
Ventura duro sui cambiamenti avvenuti in questo sport: «Il calcio di oggi mi annoia, regole demenziali»

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Gian Piero Ventura, ex c.t. della Nazionale, ha espresso il suo malcontento per il calcio attuale in un’intervista a Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport. Le sue parole sono dirette: «Il calcio attuale mi annoia». Ventura ha lamentato la mancanza di emozioni che caratterizzavano il calcio degli anni passati, quando i giocatori come Ronaldinho, Zidane e Kakà esibivano giocate spettacolari, dribbling e tunnel che affascinavano il pubblico. Oggi, secondo l’ex allenatore, il gioco è diventato «quasi comico», con regole che secondo lui sono «demenziali».
Ventura critica anche l’uso eccessivo del VAR, che, a suo avviso, ha ridotto la spontaneità del gioco: «Maradona avrebbe segnato quattro gol a partita con il VAR». E ancora, riflette sulla crescente complessità delle decisioni arbitrali: «Oggi un semplice tocco viene trasformato in un taglio di scimitarra», riferendosi alla tendenza di sanzionare anche piccoli contatti con il pallone.
Nonostante il suo pessimismo sul presente, Ventura rivendica di essere stato uno degli innovatori del calcio moderno, soprattutto per quanto riguarda il ruolo del portiere. «Il portiere che gioca con i piedi lo introdussi io a Bari», racconta Ventura, ricordando come il suo portiere Gillet fosse abile con i piedi, un’innovazione che all’epoca era rara. Ventura ricorda anche la sfida del suo Bari contro l’Inter del Triplete, dove, nonostante il pareggio, il suo team creò più occasioni nel finale.
Quando gli viene chiesto di calcio organizzato, Ventura riflette su quali squadre siano ricordate per la loro solidità tattica: «Quando si parla di calcio organizzato, quali squadre si ricordano?» chiede, sottolineando l’importanza di un gioco che sa emozionare ma che oggi, secondo lui, è stato in parte smarrito.
Infine, Ventura torna a parlare della sua esperienza al Torino, dove fu l’ultimo allenatore a vincere il derby contro la Juventus. «Me lo ricordano costantemente i tifosi», dice, ma aggiunge che con l’introduzione del VAR, il suo Torino avrebbe vinto molte più partite. «Subimmo un sacco di angherie, rigori non dati, espulsioni non comminate, gol buoni non assegnati», afferma, suggerendo che il VAR avrebbe cambiato l’esito di numerosi incontri.
Le parole di Ventura fanno riflettere sul cambiamento che il calcio moderno ha subito negli anni, con l’adozione di tecnologie e regole che hanno modificato il modo di giocare e vivere il calcio.
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