Inter News 24
·3 November 2025
Verona Inter, il turnover di Chivu non convince a pieno: i titolari restano indispensabili

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·3 November 2025

Con un calendario sempre più fitto tra campionato e coppe, Cristian Chivu ha deciso di applicare un ampio turnover nella trasferta di Verona. L’allenatore rumeno dell’Inter ha optato per un undici iniziale privo di diversi titolari, una scelta comprensibile per gestire le energie ma che non ha prodotto i risultati sperati. Con la gara bloccata sull’1-1, il tecnico è stato costretto a correre ai ripari inserendo dalla panchina elementi chiave come Nicolò Barella, Denzel Dumfries e Federico Dimarco, il cui ingresso ha cambiato l’inerzia della partita.
Secondo l’analisi de La Gazzetta dello Sport, l’esperimento ha fornito una risposta chiara: la rosa nerazzurra non può fare a meno dei propri titolari per troppo tempo. Le differenze di rendimento tra chi è considerato un pilastro e chi rappresenta un’alternativa sono ancora troppo marcate. L’Inter dispone di un gruppo ampio e competitivo, ma la qualità dei singoli rimane determinante per mantenere alto il livello delle prestazioni.
La sfida del Bentegodi ha evidenziato il gap tra i “titolarissimi” e le seconde linee. Luis Henrique, schierato dal primo minuto, non ha garantito la stessa spinta di Dumfries sulla corsia destra, mentre Carlos Augusto ha sofferto nel duello con gli esterni avversari, facendo rimpiangere l’ingresso del più incisivo Dimarco. Anche Ange-Yoan Bonny, pur dimostrando impegno e disponibilità, non ha offerto la stessa profondità e continuità di Marcus Thuram, pedina fondamentale per l’attacco interista.
Per la Gazzetta dello Sport, la partita contro il Verona ha dunque confermato che le rotazioni dovranno essere dosate con maggiore attenzione, evitando di rinunciare contemporaneamente a troppi titolari. Chivu dovrà gestire con equilibrio le energie della squadra, alternando riposi mirati senza snaturare l’identità del gruppo.
L’obiettivo è chiaro: garantire freschezza fisica senza compromettere la qualità complessiva del gioco. L’Inter può contare su un organico profondo, ma il contributo dei leader resta imprescindibile per continuare a competere su tutti i fronti.
Live




Live





































