Juventusnews24
·19 September 2025
Vlahovic Juve, Longari analizza la situazione dell’attaccante serbo: «È legato da un contratto quasi insensato. Da una parte c’è il rischio di perderlo a zero ma c’è anche questa certezza»

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·19 September 2025
La gestione del “caso” Dusan Vlahovic da parte della Juventus durante l’ultima sessione di mercato è stata una scommessa coraggiosa, una scelta strategica che, alla luce dell’incredibile inizio di stagione del centravanti serbo, si sta rivelando assolutamente vincente. È questa l’analisi del giornalista Gianluigi Longari a Sportitalia, che ha sottolineato come la dirigenza bianconera abbia agito con “intelligenza e lungimiranza” in una situazione estremamente complessa.
PAROLE – «Il caso emblematico è quello di Dusan Vlahovic. Un centravanti legato da un contratto quasi insensato per quanto oneroso nel suo ultimo anno con i bianconeri, e corteggiato con offerte (rigorosamente al ribasso) nella convinzione che alla fine Comolli e compagnia sarebbero stati costretti a cedere per evitare quell’addio a zero che identificherebbe un vero e proprio salasso dal punto di vista economico per le casse juventine.Al contrario, la Juventus ha scelto la strada della competitività e della valorizzazione, con intelligenza e lungimiranza.
Perchè se da una parte è vero che il rischio di perdere a zero il centravanti (magari a vantaggio di una diretta concorrente italiana) rimane, lo è altrettanto la certezza di poter contare su una bocca da fuoco che in questo avvio di stagione sta regalando al suo massimo estimatore Igor Tudor una media di un gol a partita».
Il club si trovava di fronte a un bivio delicato. Da un lato, un contratto onerosissimo che ha spinto diversi club a presentare offerte al ribasso, nella convinzione che la Juve sarebbe stata costretta a cedere per evitare il rischio di un addio a parametro zero in futuro, un’eventualità che avrebbe rappresentato un vero e proprio “salasso” per le casse societarie. Molti si aspettavano una vendita quasi obbligata, ma la società ha sorpreso tutti, scegliendo un’altra strada. Invece di cedere al pressing esterno, ha deciso di puntare sulla competitività immediata e sulla valorizzazione del suo asset più prezioso.
La strategia della Juventus, come evidenziato da Longari, è stata chiara: rifiutare le proposte al ribasso e scommettere sulla capacità di Vlahovic di essere decisivo, mettendolo al centro del progetto tecnico del suo più grande estimatore, l’allenatore Igor Tudor. Si è trattato di un rischio calcolato: la dirigenza ha consapevolmente accettato di tenere aperto il fronte del potenziale addio a zero, ma in cambio si è assicurata le prestazioni di una “bocca da fuoco” che sta letteralmente trascinando la squadra.