Inter News 24
·2 de septiembre de 2025
Akanji Inter, dopo il KO con l’Udinese il cambio di rotta e lo sprint per chiudere: ecco dove Chivu pensa di impiegarlo

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·2 de septiembre de 2025
L’ultimo giorno di mercato estivo ha portato in casa calciomercato Inter un rinforzo inatteso ma prezioso. I nerazzurri hanno infatti chiuso per Manuel Akanji, difensore svizzero classe 1995, in arrivo dal Manchester City con la formula del prestito oneroso e diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro. La clausola potrebbe trasformarsi in obbligo in caso di scudetto e di un utilizzo pari ad almeno il 50% delle gare stagionali.
L’operazione, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, è stata rapida e sorprendente. Fino a pochi giorni prima, la dirigenza guidata da Beppe Marotta e Piero Ausilio non aveva intenzione di tornare sul mercato, considerando già conclusa la campagna acquisti. Tuttavia, le difficoltà mostrate dalla retroguardia contro l’Udinese e il malcontento di Benjamin Pavard, poi approdato al Marsiglia con la stessa formula del prestito con riscatto, hanno cambiato radicalmente lo scenario.
Akanji arriva a Milano con un bagaglio importante di esperienza internazionale. Cresciuto nel Basilea e affermatosi al Borussia Dortmund prima del trasferimento al City, il centrale ha conquistato dodici trofei in carriera, tra cui la Champions League vinta a Istanbul nel 2023 proprio contro l’Inter. Con la nazionale svizzera è un punto fermo dal 2017, e la sua duttilità gli ha permesso di destreggiarsi sia in una difesa a quattro sia in un sistema a tre.
Per Cristian Chivu, allenatore rumeno alla prima stagione sulla panchina interista, rappresenta un’opzione preziosa. Il tecnico potrà utilizzarlo come centrale puro o sul centrodestra della retroguardia, garantendo così maggiore flessibilità tattica. A facilitare l’inserimento ci sarà anche la presenza di Yann Sommer, portiere con cui Akanji ha condiviso per anni i ritiri della nazionale elvetica: un legame che potrebbe accelerare il suo ambientamento nello spogliatoio.
Oltre all’aspetto tecnico, l’affare ha avuto anche un valore strategico. Concludere l’intesa in extremis ha permesso ai nerazzurri non solo di rinforzare la difesa, ma anche di anticipare il Milan, che aveva manifestato interesse per il giocatore. Un dettaglio che aggiunge ulteriore significato a un’operazione last second destinata a segnare il cammino della stagione.