Bisseck bersagliato dalla critiche dopo Inter Udinese, Chivu lo difende a spada tratta: «Facile giudicare ma…» | OneFootball

Bisseck pronto al ballottaggio con Akanji per la sfida di domani: Chivu parla della gestione del gruppo

Cristian Chivu ha parlato della difficile gestione del gruppo, sottolineando che mantenere tutti i giocatori motivati e pronti a dare il massimo è una delle sfide più complesse per un allenatore. Ha spiegato che, in una squadra che partecipa a competizioni europee, come l’Inter, è fondamentale tenere tutti in forma e motivati, considerando che presto arriveranno partite ogni tre giorni. Secondo Chivu, in queste circostanze è necessario un buon bilanciamento tra le energie e la gestione dei singoli giocatori, sia dal punto di vista fisico che tattico in Serie A.

La situazione di Bisseck: stimoli e motivazione per crescere

Il tecnico ha anche parlato di Bisseck, in merito al suo utilizzo e al suo impiego in campo. Chivu ha dichiarato che, sebbene il difensore abbia ricevuto critiche, è importante ricordare che si tratta di un giovane che, come tutti i giovani calciatori, è destinato a commettere errori. Ha sottolineato che, se un giocatore viene messo “al muro” dopo ogni errore, non riuscirà mai a crescere con la giusta mentalità e perderà l’autostima necessaria per proseguire la sua carriera. Chivu ha ribadito che Bisseck è un ragazzo giovane, che ha bisogno di tempo e stimoli per svilupparsi, e che va sostenuto nei momenti difficili. La scelta di utilizzarlo, quindi, è stata dettata dalla necessità di avere tutti i giocatori pronti, dato il fitto calendario che attende la squadra.

La motivazione dietro la scelta di Bisseck

Infine, Chivu ha spiegato che la decisione di schierare Bisseck è stata presa perché il difensore ha dimostrato in allenamento di meritarsi l’opportunità di giocare. L’allenatore ha aggiunto che, in vista delle tante partite che arriveranno, è fondamentale avere un gruppo pronto a rispondere quando necessario, e ha evidenziato che ogni giocatore deve essere pronto a dare il proprio contributo.

IL BALLOTTAGGIO TRA BISSECK E AKANJI PER LA SFIDA DI DOMANI – «La gestione di un gruppo credo che sia la cosa più difficile per un allenatore. Bisogna tenere tutti motivati perché sei consapevole che prima o poi ti serviranno, soprattutto in una squadra che gioca le competizioni europee e inizierà a giocare ogni 3 giorni. C’è bisogno di energie e di gestire alcune cose dal punto di vista individuale e della formazione. Per me Bisseck è entrato nella critica perché è facile giudicare ed è facile creare un’opinione su un calciatore che probabilmente non ha mai avuto la possibilità di dare continuità a tutto quello che è stata la sua performance durante le partite. Se al primo errore viene messo al muro e gli si tirano dei sassi contro è ovvio che non riuscirai mai a crescere con la mentalità giusta, non riuscirai mai a portargli l’autostima che un giovane deve avere per fare carriera. Non dimentichiamoci che è un ragazzo giovane che di errori ne ha fatti e ne farà ancora, bisogna sempre trovare stimoli e motivazione per dare il contributo ai propri compagni. La scelta di Bisseck è stata fatta perché abbiamo bisogno di lui, perché arrivano tante partite e perché in allenamento ha fatto vedere determinate cose. Era importante dargli minuti per averlo pronto».

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