Bologna: i calciatori forti non sono un problema, ma la soluzione. La rivincita di Jhon Lucumí | OneFootball

Il numero 26 dei rossoblù è in uno stato psicofisico ottimale. Anche quest’anno è tra i cardini della squadra. La rivincita

Nel mondo del calcio, erroneamente, i giudizi corrono veloci e in manierà quasi incontrovertibile. Non è stato esente da questa regola non scritta Jhon Lucumí. Il suo futuro è attualmente un rebus e il rinnovo rimane un tema di stretta attualità, ma facendo riferimento prettamente al campo e al mero calcio giocato, è evidente come il numero 26 sia tra i migliori interpreti in circolazione. E questo spesso è stato dimenticato, in primis dai tifosi stessi…

Ed ecco che quindi le prestazioni di questa stagione consentono all’ex Genk di prendersi la sua piccola rivincita sui suoi detrattori,e a giovarne è certamente la squadra, la quale anche quest’anno, come nei precedenti, può fare affidamento sul proprio leader di reparto.

Lucumí, qualità e professionalità al servizio della squadra. E’ da anni uno dei leader, eppure ogni tanto è stato criticato…

Andare a menzionare solamente gli errori, che ci sono stati (come del resto è normale che sia), rischia di portare ad un’analisi asettica e soprattutto superficiale. Certamente gli stessi appena menzionati ci sono stati, ma ridurre tutto il discorso a quello, tralasciando volontariamente le grandissime prestazioni fatte nell’arco dei tre anni sotto i Portici, non rispetta il valore del giocatore e rappresenta un’analisi poco equilibrata.

Lucumí, qualità e professionalità al servizio della squadra. E’ da anni uno dei leader, eppure ogni tanto è stato criticato…Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Giocatori di questo spessore tecnico nel suo reparto sono rarissimi e probabilmente si contano sulle dita di una mano. Nel corso degli anni ha affinato la fase difensiva, diventando un portento nell’anticipo e nel recupero in campo aperto, pur mantenendo qualche disattenzione. Non è certo un caso che diversi club lo abbiano individuato come rinforzo ideale per il proprio reparto, e mi viene da pensare che non è certo un caso che Beukema, suo ex compagno di reparto ora al Napoli, stia incontrando diverse difficoltà all’ombra del Vesuvio senza il colombiano al suo fianco…

Entrando nel dettaglio, ieri sera il numero 26, malgrado l’inferiorità numerica, si esalta dettando la linea al resto della retroguardia. Non patisce praticamente mai gli attaccanti avversari, chiudendo qualsiasi possibilità (7 contrasti, di cui sei a terra e tutti vinti, 3 palle intercettate e 4 respinte difensive). In aggiunta, è fondamentale in fase di impostazione, smistando palloni con il consueto ordine (77 quelli toccati, con il 92% di precisione passaggi). Il classe 1998 prosegue così il suo straordinario momento di forma, facendo registrare l’ennesima grande prestazione.

A fare eco a questa analisi ci sono anche le parole di Daniel Niccolini nella conferenza stampa post partita: “Io penso che John sia fortissimo, a lui non manca niente: è tecnico, veloce, forte di testa, ha personalità. Sono già tre-quattro partite che sta giocando a un livello alto. La speranza di tutti è che possa continuare così”.

Probabilmente tutto ciò non placherà qualche polemica appena abbasserà un minimo il livello, ma i calciatori forti (come il classe 1998), non possono mai essere il problema, ma sempre la soluzione.

Le parole di Lucumí al termine di Bologna-Brann

Il diretto interessato è intervenuto nel post partita per analizzare il match pareggiato contro il Brann: “Ho cercato in tutti i modi di aiutare la mia squadra. Meritavamo davvero di vincere questa partita, ci abbiamo provato, e ci riproveremo domenica col Napoli. Credo che abbiamo ancora margini di crescita e dobbiamo continuare così. L’espulsione? Penso che sarebbe stata una situazione da rivedere prima di decidere così”