Cagliari, il ds rossoblù Angelozzi svela il retroscena su Belotti: ecco di cosa si tratta | OneFootball

Cagliari, il direttore sportivo rossoblù Guido Angelozzi ha svelato un interessante retroscena sull’arrivo di Belotti in Sardegna

Il Cagliari ha messo a segno uno dei colpi più significativi dell’ultima sessione estiva di calciomercato: l’ingaggio di Andrea Belotti. Questa mossa, ufficializzata negli ultimi giorni prima della chiusura delle trattative, non è stata casuale, ma il risultato di una ferma volontà da parte dell’attaccante. Ieri, nel corso di una conferenza stampa, il direttore sportivo rossoblù, Guido Angelozzi, ha svelato un retroscena che getta luce sulle dinamiche che hanno portato al trasferimento di Belotti in Sardegna. A quanto pare, il giocatore, soprannominato “Il Gallo”, ha avuto un ruolo attivo nella trattativa, spingendo per la sua destinazione.

La telefonata decisiva e la volontà di Belotti

Secondo le parole di Angelozzi, Andrea Belotti ha chiamato personalmente il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, per manifestargli il suo desiderio di trasferirsi in rossoblù. Questa telefonata è stata un momento cruciale, un gesto che ha dimostrato la forte motivazione e la convinzione dell’attaccante di voler sposare il progetto del club sardo. L’ex attaccante di Torino e Como non era solo un nome sulla lista dei desideri del Cagliari, ma un giocatore che ha scelto attivamente la sua nuova squadra, motivato dalla prospettiva di un ruolo da protagonista.

Esperienza, valori e la scelta vincente

Il suo acquisto non è stato dettato solo dalle sue qualità tecniche, ma anche dall’esperienza e dai valori che porta con sé. Belotti è un giocatore che ha militato ad alti livelli per anni, accumulando un bagaglio di esperienza prezioso per una squadra come il Cagliari, che punta a consolidarsi in massima serie. La sua grinta, il suo spirito di sacrificio e la sua leadership, che lo hanno reso un beniamino ovunque abbia giocato, sono elementi che arricchiranno lo spogliatoio e serviranno da esempio per i compagni più giovani. La scelta del Cagliari di puntare su di lui, dopo averne valutato l’atteggiamento e la forte motivazione, si configura come una mossa vincente non solo sul piano tecnico, ma anche su quello umano e valoriale.

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