Calcionews24
·27 de noviembre de 2025
Calcio femminile, Usa Italia: parla Cantore per presentare la sfida! L’ex Juve: «NWSL?Un’avventura che mi sta dando tanto. Campionato meno tattico, la mia velocità è dimezzata»

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·27 de noviembre de 2025

Sofia Cantore, attaccante della Nazionale italiana e del Washington Spirit, ha condiviso le sue emozioni e riflessioni riguardo alla sua esperienza negli Stati Uniti, dove gioca dalla scorsa estate in vista della doppia amichevole tra le azzurre e le quattro volte campionesse del mondo.
In un’intervista rilasciata a Vivoazzurrotv.it, Cantore ha raccontato le difficoltà iniziali, la sua adattabilità al calcio statunitense e la crescente soddisfazione per questa nuova avventura.
LA PARTENZA E L’ADATTAMENTO AL CALCIO USA – «Il primo giorno in cui sono sbarcata ho pensato ‘dove sono?’, ‘cosa sto facendo?’. Finito l’Europeo ho avuto una settimana per prepararmi prima di partire e arrivando a Washington mi sono sentita spaesata anche perché ero ancora provata dall’esperienza e dalle emozioni vissute nel torneo continentale e mi sembrava di essere in vacanza, nel senso che i primi giorni ero presa da mille cose da fare e non riuscivo a realizzare cosa stavo facendo».
LA DECISIONE DI ANDARE OLTREOCEANO – «Ho preso questa decisione perché sentivo che sarebbe potuta essere un’esperienza che mi riempiva, mi sento piena perché sto vivendo qualcosa che mi sta dando tanto. È un’esperienza a 360° sia in campo sia fuori e a oggi sono molto felice. È un calcio abbastanza diverso, più fisico, con maggiori spazi e meno tattica rispetto a quello italiano. C’è stato da parte mia un piccolo adattamento perché questo è un calcio più fisico, con ritmi più alti e quindi all’inizio ho un po’ faticato, ma a livello di squadra ho trovato un gruppo molto forte e questo ha facilitato il mio adattamento».
L’IMPACTO CON I TIFOSI E I MEDIA – «Se dovessi scegliere una cosa direi il rapporto che ha la squadra con i fan, ti senti parte di una comunità. Abbiamo giocato quarti e semifinale in casa e abbiamo sentito la vicinanza della gente di Washington, sono stati l’uomo in più. Qui negli Usa sono bravi a pompare le situazioni, il giorno prima della finale abbiamo fatto un media day in cui eravamo sedute a coppie e le varie emittenti venivano a intervistarti e il tutto è durato circa due ore. C’è grande attenzione da questo punto di vista anche la finale sembrava la partita della vita».
ADATTAMENTO A UN CALCIO PIÙ FISICO E VELOCE – «Contro molte squadre della lega ho visto che la mia velocità, che è una delle mie caratteristiche, è dimezzata. Nel senso che contro le avversarie se attacco la profondità e parto alla pari con le difenditrici loro riescono a recuperarmi. Contro il Kansas City mi sono detta ‘benvenuta in NWSL’ perché le avversarie erano davvero forti fisicamente e in mostri contrasti sono caduta a terra, bisogna essere più intelligenti in altre cose. Noi abbiamo uno staff spagnolo e molto spesso il mister mi chiede di essere più furba perché sono italiana e io cerco di metterci più furbizia».
SODDISFAZIONE PER I GOL MA ANCORA IN CERCA DI MIGLIORAMENTO – «Trovare subito il gol è importante per un’attaccante, ma non basta perché ci sono tanti aspetti che devo e voglio migliorare. Sono soddisfatta da una parte, ma sono anche paziente perché so di dover fare ancora meglio».
IL RAPPORTO CON LISA BOATTIN – «È bello sapere che c’è un’altra italiana qui negli USA. Ci siamo sentite soprattutto all’inizio visto che lei è arrivata dopo di me. Io sono contenta, lei è contenta e quindi mi ha fatto piacere vederla quando abbiamo giocato contro la sua squadra anche se è stato strano affrontarci dopo aver giocato assieme alla Juventus».
Concludendo, Sofia Cantore ha rivelato come la sua esperienza negli Stati Uniti stia arricchendo sia la sua carriera che la sua vita personale, con un adattamento graduale a un calcio più fisico e veloce, ma con una grande soddisfazione per il percorso intrapreso.









































