Inter News 24
·2 de noviembre de 2025
Capello pronostica: «Per me la classifica rimarrà così, ma attenzione al Como! L’Inter quella che mi impressiona di più, ma oggi mi è parsa quella dell’anno scorso. Vi spiego perché»

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·2 de noviembre de 2025

L’ex allenatore Fabio Capello, intervenuto a Sky Calcio Club, ha analizzato la sofferta vittoria dell’Inter sul campo dell’Hellas Verona, inquadrandola in una lotta Scudetto che si preannuncia molto equilibrata. Secondo Capello, la classifica rimarrà corta perché le squadre senza impegni europei, come il Milan e la sorprendente neopromossa Como, sono avvantaggiate. Al contrario, i club impegnati nelle coppe faticheranno a staccarsi a causa della stanchezza accumulata.
Nonostante questa premessa, l’ex tecnico ha ribadito la sua preferenza per la vittoria finale: “Se mi chiedete le favorite, io dico ancora Inter”. Ha spiegato che la rosa a disposizione di Cristian Chivu è quella che lo impressiona di più per qualità e profondità.
Tuttavia, la prestazione del Bentegodi non lo ha affatto convinto, anzi, gli ha ricordato “l’Inter dell’anno scorso”. Capello ha criticato aspramente l’atteggiamento della squadra dopo il vantaggio: un’Inter che, una volta avanti nel punteggio, “si addormenta”. Ha descritto una gestione della palla caratterizzata da una “lentezza esasperante”.
Il problema, secondo Capello, non è la leziosità, ma la mancanza di “rabbia” nel cercare il secondo gol per chiudere la partita. Ha accusato la Beneamata di non avere la voglia di insistere, arrivando addirittura a perdere tempo con inutili passaggi al portiere Yann Sommer invece di cercare di colpire ancora. Una gestione del vantaggio che non è piaciuta al navigato allenatore.
SULLA LOTTA SCUDETTO – «La classifica per me rimarrà così perché ci sono squadre che non fanno le coppe come Milan e Como, attenzione al Como, che può aggiungersi. Le altre che hanno le coppe non potranno staccarsi, c’è stanchezza».
SULL’INTER – «Però se mi chiedete le favorite io dico ancora Inter che è la squadra che mi impressiona di più, anche se oggi mi è parsa l’Inter dell’anno scorso che quando il risultato era sul pareggio cercava la vittoria e poi come andava in vantaggio si addormentava. L’ho vista passarsi la palla tranquillamente con una lentezza esasperante. Non è leziosa, non ha la rabbia di cercare il secondo gol, non ha la voglia: perdeva anche tempo, tanti palloni al portiere».









































