Chelsea, 74 capi d’accusa dalla FA per violazioni nell’era Abramovich dopo l’autodenuncia del club | OneFootball

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·11 de septiembre de 2025

Chelsea, 74 capi d’accusa dalla FA per violazioni nell’era Abramovich dopo l’autodenuncia del club

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La Football Association inglese ha ufficialmente deferito il Chelsea per una serie di violazioni risalenti al periodo in cui il club era di proprietà di Roman Abramovich, dopo l’autodenuncia da parte della società.

In totale, i capi d’accusa sono 74, relativi a presunte irregolarità compiute tra il 2009 e il 2022, con particolare riferimento alle stagioni sportive comprese tra il 2010/11 e il 2015/16.


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Secondo quanto comunicato dalla FA, le contestazioni riguardano: • Regolamento J1 e Regolamento C2 del Regolamento FA sugli Agenti di Calciatori • Regolamento A2 e Regolamento A3 del Regolamento FA sul Lavoro con Intermediari • Regolamento A1 e Regolamento B3 del Regolamento FA sugli Investimenti di Terze Parti nei Calciatori

Il Chelsea avrà tempo fino al 19 settembre 2025 per presentare la propria risposta ufficiale alle accuse.

Le presunte violazioni contestate risalgono dunque agli anni della gestione Abramovich, quando il club avrebbe fatto ricorso a pratiche irregolari per la gestione dei rapporti con agenti, intermediari e investitori terzi.

La nuova proprietà guidata da Todd Boehly, insediatasi nel 2022, aveva già scelto di autodenunciarsi alla FA e agli organi calcistici competenti, dopo aver riscontrato alcune irregolarità avvenute sotto la precedente gestione, come spiegato dallo stesso club in una nota.

“Il Chelsea FC è lieto di confermare che il suo confronto con la FA riguardo a questioni autodenunciate dal club sta ora giungendo a conclusione”, si legge nel comunicato.

“Il gruppo proprietario del club ha completato l’acquisizione del Chelsea il 30 maggio 2022. Durante un accurato processo di due diligence prima del completamento dell’acquisto, il gruppo proprietario è venuto a conoscenza di possibili report finanziari incompleti relativi a transazioni storiche e di altre potenziali violazioni dei regolamenti della FA. Immediatamente dopo il completamento dell’acquisto, il club ha autodenunciato queste questioni a tutti i regolatori competenti, inclusa la FA”.

“Il club ha dimostrato una trasparenza senza precedenti durante questo processo, fornendo un accesso completo ai propri archivi e ai dati storici. Continueremo a collaborare attivamente con la FA per concludere questa vicenda nel più breve tempo possibile”.

“Desideriamo inoltre esprimere la nostra gratitudine alla FA per il dialogo instaurato con il club in questo caso complesso, il cui oggetto riguarda eventi avvenuti oltre un decennio fa”, conclude il club.

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