Conceicao Juve, il migliore a mani basse nel “conformismo” dei bianconeri contro il Verona: ecco come è stata giudicata la prestazione del portoghese. La pagella | OneFootball

Conceicao Juve, il migliore a mani basse nel “conformismo” dei bianconeri: tutti i dettagli sulla prova del portoghese

Le pagelle de La Gazzetta dello Sport sul match tra Juventus e Verona non sono tenerissime. A fronte di una prestazione che ha visto i bianconeri in difficoltà, il noto quotidiano ha assegnato un voto largamente insufficiente a molti giocatori, ma ha voluto premiare la prestazione di un solo elemento della squadra. A spiccare in negativo, ma in maniera quasi ineluttabile, è il voto assegnato a Joao Mario, la cui partita è stata irrimediabilmente compromessa da un episodio chiave. Il terzino portoghese ha ricevuto un 5, un giudizio severo e diretto che riflette il peso del rigore concesso.

La sua performance, dunque, è stata “condannata dal rigore”, un episodio che ha avuto un impatto psicologico e tattico enorme sulla partita. Al contrario, un solo giocatore è riuscito a salvarsi e a ricevere un voto di eccellenza. Si tratta di Conceiçao, che ha ricevuto un sonoro 7, dimostrando ancora una volta il suo valore e la sua importanza. La Gazzetta ha sottolineato che il portoghese era l’unico giocatore “fresco” in campo, e ha premiato la sua voglia di opporsi al “conformismo dominante” che ha caratterizzato la prestazione di molti dei suoi compagni.

PAGELLA – «Si oppone al conformismo dominante, era anche l’unico fresco. Il gol, i dribbling e la solitudine».

Conceicao Juve, il volto della solitudine e la sua classe

Conceiçao è stato il solo volto felice di una Juventus che ha faticato molto a creare gioco. La sua prestazione si è contraddistinta per un gol, una serie di dribbling e per la sua solitudine, un elemento che racchiude in sé il senso della sua partita: è stato l’unico in grado di fare la differenza, in una serata in cui il resto della squadra ha faticato. Il suo voto di 7 è un riconoscimento del suo talento e del suo coraggio, ma anche un segnale che il resto della squadra non ha saputo rispondere presente come avrebbe dovuto.

Le pagelle di La Gazzetta dello Sport dipingono un quadro chiaro della partita: una Juventus che ha faticato, ma che ha trovato in Conceiçao una guida e un punto di riferimento.