Conferenza stampa Conte pre Napoli Eintracht: «Pochi gol? Qualcuno deve aver segnato se siamo primi. Restiamo uniti, abbiamo superato mille difficoltà ma siamo ancora lì» | OneFootball

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·3 de noviembre de 2025

Conferenza stampa Conte pre Napoli Eintracht: «Pochi gol? Qualcuno deve aver segnato se siamo primi. Restiamo uniti, abbiamo superato mille difficoltà ma siamo ancora lì»

Imagen del artículo:Conferenza stampa Conte pre Napoli Eintracht: «Pochi gol? Qualcuno deve aver segnato se siamo primi. Restiamo uniti, abbiamo superato mille difficoltà ma siamo ancora lì»

Conferenza stampa Conte, l’allenatore ha parlatoalla vigilia della sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte

Alla vigilia della gara di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa allo stadio Diego Armando Maradona, toccando tutti i temi caldi del momento in casa Napoli. Il tecnico ha risposto con fermezza e realismo alle domande della stampa, ribadendo la volontà di mantenere un gruppo compatto nonostante le difficoltà affrontate dall’inizio della stagione.

SUGLI ATTACCANTI E LE SCELTE OFFENSIVE«Chi considerate attaccanti? Lang e Neres sono esterni da 4-3-3. Politano? È un esterno come gli altri. Nel calcio moderno non c’è solo una fase, ci sono due fasi: si attacca in 11 e si difende in 11. Tra Politano, Neres, Lang, Spinazzola ed Elmas non ci sono differenze, cambiano solo le caratteristiche».


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SUI POCHI GOL SEGNATI«Qualcuno deve aver segnato, siamo primi in classifica, prima di queste due partite si parlava di poca solidità, ora veniamo da due clean sheet e parliamo di attacco. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto, noi abbiamo avuto difficoltà assurde dall’inizio della stagione e continuiamo ad averle e vedo la classifica e c’è il Napoli lì. Noi sentiamo solo critiche, c’è stato un pompamento assurdo di aspettative, dovevamo ammazzare di qua e di là, chi arrivava doveva cambiare la prospettiva della squadra, sono mancati giocatori come Lukaku, fondamentali, si è fatto male De Bruyne, Rrahmani è rientrato all’ultima, si sono fatti male Lobotka ed altri, abbiamo sopperito a tutto e poi lo vedi in testa e dici ma come hanno fatto? Ve le fate queste domande? Io dissi servono più gol, ma serve vincere, ma Anguissa quanti gol ha fatto in più? Anguissa ha tre gol in più rispetto all’anno scorso Cerchiamo di essere seri!».

SULLA PARTITA CON L’EINTRACHT«Noi abbiamo trovato un’alternativa importante in un’unica partita, con l’Inter, quando Hojlund era fuori, schierando Neres davanti per sfruttare la sua velocità e credo abbia funzionato. Anche col Como abbiamo provato ad affiancare Neres alla punta per poi tornare al 4-3-3. Non cambia l’idea. Domani possiamo rimettere in sesto la classifica, ma sarà dura. L’Eintracht è forte, come tutti in Champions. Io mi sento in dovere di difendere la squadra: il tifoso napoletano deve restare compatto, non farsi influenzare da chi crea aspettative assurde. Restiamo compatti, ascoltate i calciatori e l’allenatore, sono gli unici che vogliono bene la squadra, da fuori è tutto un interesse. Stiamo uniti, l’annata sarà difficile e complessa, ve lo sto dicendo dall’inizio. Onore ai ragazzi che con tutte le difficoltà che ci sono io vedo la classifica e vedo ancora noi lì e domani se vinciamo andiamo a 6 punti… se non ci riusciamo gli altri saranno stati più bravi, amen, ma troveranno sempre un gruppo forte. L’ambiente deve starci vicino, non andate dietro a chi creare problematiche, in eccesso o in difetto. Il Napoli lì dà fastidio, il Napoli che lotta per le prime posizioni dà fastidio, io lo capisco, gli altri devono entrare nell’ottica. Nonostante le difficoltà siamo lì e questo fa paura».

SUI GIOCATORI E SULLA CONDIZIONE FISICA«Lobotka ha fatto l’ultima parte col Como, era al rientro, dargli più minutaggio poteva essere un serio rischio, parlando con lui abbiamo optato per questa soluzione. Anche Rrahmani era in partita col Lecce, gli ho chiesto se voleva fare una parte della gara ed abbiamo preferito evitare poi quella dopo l’ha giocata. Lobotka dovrebbe esserci… si è allenato, l’iter che abbiamo è questo. Nell’ultima gara Elmas ha avuto un impatto veramente incredibile, è un giocatore… sono contento perché rende più ampia la rosa di titolari e con una stagione così lunga è importante e lui con le prestazioni, ma anche Gutierrez, dimostra che stiamo ampliando la rosa e questa è la notizia positiva che mi porto da Como. Gilmour? Ieri defaticante, non sono affaticamenti ma problemi di infiammazione a livello di pube e si faranno le corrette valutazioni. Se ci saranno bene altrimenti troveremo le soluzioni, non stiamo qui a piangere

Elmas ha avuto un impatto incredibile, è una risorsa vera per questa rosa lunga. Anche Gutierrez sta crescendo, e questo ci aiuta a gestire le fatiche.

Elmas ha caratteristiche diverse, può fare tutti i tre ruoli a centrocampo e sull’esterno, a destra e sinistra. Non c’è da inventarsi niente, lasciamo stare. Con i 4 centrocampisti vi lamentavate, ora devo mettere Elmas lì (ride, ndr), dai…».

SUL CONFRONTO TRA SERIE A E BUNDESLIGA«Non penso che la Serie A sia inferiore alla Bundesliga. Il livello è simile. L’unico campionato fuori portata è la Premier League per potenza economica e infrastrutture. In Germania hanno il vantaggio della pausa invernale, ma il resto è alla pari».

SUGLI ARBITRI E SUL SISTEMA ITALIANO«Non mi metto a parlare di arbitraggi, lasciamo stare. Appena si parla poco poco di arbitri, appena si solleva un problema li mandiamo in confusione. Avete visto? Appena qualcuno ha parlato è successo di tutto, è successo di tutto e di più e quindi non parliamo degli arbitri altrimenti li mandiamo ancora di più in confusione. Ripeto, dispiace perché vedi a volte il sistema non si basa su fondamenta solide. Al primo soffio di vento, appena qualcuno si alza per parlare e migliorare il calcio italiano, vedete che cavolo è successo… io parlo di realtà, lasciamoli tranquilli sperando facciano attenzione, io non capisco quando c’è un monitor lì perché non venga richiamato al monitor e se viene richiamato non deve significare che c’è assolutamente un errore e l’arbitro deve sentirsi obbligato a cambiare. L’arbitro può anche aver visto giusto! Se lo chiami dici ci sarà un errore, in alcune situazioni avevano invece deciso bene. Facciamo attenzione, la situazione è molto debole, siamo collaborativi ma nel modo giusto non come in passato».

SULLA DIFESA E SUI RIENTRI«Ho parlato delle difficoltà dall’inizio dell’anno, ma alla fine stiamo lottando, siamo lì e domani se vinciamo rimettiamo le cose a posto in Champions. Chi è mancato è mancato, scurdammoce o’ passat…».

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