Conte spiazza tutti al suo rientro a Napoli: ecco cosa ha fatto al primo allenamento. Il Mattino: «Quasi surreale» | OneFootball

Conte spiazza tutti al suo rientro a Napoli: ecco cosa ha fatto al primo allenamento. Il Mattino: «Quasi surreale». La ricostruzione del quotidiano

Dopo la tempesta emotiva e mediatica scatenata dal pesante ko di Bologna, Antonio Conte ha varcato nuovamente i cancelli di Castel Volturno. Il tecnico, rientrato dopo una pausa di riflessione e un’assenza di quasi una settimana concordata con la società durante la sosta per le Nazionali, ha deciso di spiazzare l’intero ambiente con una mossa a sorpresa, ribaltando completamente le aspettative della vigilia.

L’attesa a Napoli era tutta per un duro faccia a faccia. Tifosi e addetti ai lavori immaginavano un Conte furioso, pronto a inchiodare i giocatori alle proprie responsabilità con discorsi motivazionali incendiari o rimproveri severi per scongiurare nuovi passi falsi. Lo scenario previsto era quello della classica “chiamata alle armi” per scuotere uno spogliatoio apparso fragile. Invece, è andato in scena un copione diametralmente opposto: l’allenatore salentino ha scelto di riprendersi il Napoli attraverso la via del silenzio.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, si è respirato un clima quasi surreale al centro sportivo, come se la disfatta del Dall’Ara non fosse mai avvenuta. Nessun discorso alla squadra (almeno al gruppo ridotto presente, privo dei nazionali), nessun proclama solenne, nessuna sfuriata. Conte è apparso sorridente ma rigoroso, scegliendo di far parlare il lavoro sul campo piuttosto che la voce.

Questa strategia del silenzio nasconde però una tensione latente e una consapevolezza profonda: le parole sono finite, ora servono i fatti. All’orizzonte, infatti, si profilano 24 giorni di intenso lavoro con otto partite che definiranno il destino della stagione. L’obiettivo è recuperare immediatamente l’alchimia perduta e quel “sentimento ossessivo” di non mollare di un centimetro. Il silenzio di oggi dovrà trasformarsi in furore agonistico già sabato contro l’Atalanta, perché un altro passo falso renderebbe la crisi irreversibile.

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