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Alessandro De Felice ·6 de agosto de 2025
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Alessandro De Felice ·6 de agosto de 2025
L’avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Roma si è aperta subito con una grande novità: Lorenzo Pellegrini non sarà più il capitano dei giallorossi. Ad annunciarlo è stato lo stesso tecnico, che ha parlato di ‘anzianità’ per la fascia.
Chi sono i 20 capitani del campionato, perché indossano la fascia e cosa rappresentano per i loro club. Tra leggende, fedelissimi, nuovi leader e storie da film: andiamo a scoprirli.
Marten de Roon è ormai uno di casa. Tornato dopo la Premier, ha scelto l’Atalanta come casa definitiva.
Capitano dal 2023, ha cementato il suo legame con la città con un post virale: “Ok, bella New York… ma Bergamo è un’altra cosa”. Una dichiarazione d’amore, più che un commento.
Lollo De Silvestri è il simbolo della rinascita rossoblù. Arrivato nel 2020, ha ritrovato la fascia sotto Vincenzo Italiano e ha sollevato la storica Coppa Italia dopo 51 anni di digiuno.
Un leader nato, forgiato da Mihajlovic.
Pavoloso è a Cagliari dal 2017 e non accenna a smettere. Capitano dal 2022, ha segnato il gol promozione a Bari e continua a essere il simbolo dei sardi.
A 37 anni: “Non so se sarà l’ultima, ma voglio ancora segnare”.
Una vera favola moderna. Gabrielloni ha segnato per il Como in tutte le categorie, dalla Serie D alla A.
Il gol alla Roma è diventato leggenda. Capitano per destino, più che per scelta.
Dal 2019 a Cremona, Matteo Bianchetti ha vissuto la promozione e ora la Serie A con la fascia al braccio.
Leader silenzioso, guida i grigiorossi nella missione salvezza.
Dalla primavera alla fascia, Ranieri ha ereditato il ruolo da Biraghi e ora punta a rompere la maledizione delle finali perse.
Ritrova Pioli, che lo conosce da ragazzino, ora uomo-squadra.
La fascia sarà sua dopo gli addii di Badelj e Bani. A 26 anni, Vasquez ha conquistato Genova.
Vieira lo sponsorizza, i tifosi lo amano. È pronto per la leadership.
Capitano dal 2023, il “Toro” è l’anima dell’Inter.
Dopo la delusione della scorsa stagione, ha la missione di riportare l’Inter in alto. Nerazzurro dentro, leader assoluto.
Tifoso fin da bambino, Manuel Locatelli è il volto della nuova Juve.
Capitano designato da Motta e Tudor, ha trascinato la squadra in Champions col rigore decisivo. Cuore, grinta e identità.
Con Immobile out, Zaccagni si è preso la Lazio.
Quattro anni di crescita costante, ora punta al primo trofeo e a una maglia fissa in Nazionale. Leader moderno, tecnico e carismatico.
Baschirotto è andato via, e mister Di Francesco ha scelto il nuovo capitano: il portiere Wladimiro Falcone.
Tre anni di salvezze, ora la responsabilità della guida.
Il primo capitano straniero dal 1961 (dai tempi di Liedholm). Voleva andarsene, Allegri lo ha convinto a restare.
Ora è il faro del nuovo Milan, pronto a guidare i rossoneri verso nuovi traguardi.
Dopo aver pensato all’addio, Di Lorenzo resta e riparte con il tricolore cucito sul petto.
Capitano degli scudetti, è il nuovo simbolo del Napoli post-Spalletti.
A 25 anni è il più giovane tra i capitani della Serie A.
Dopo il cambio in panchina, ha tenuto unito il gruppo ed è diventato la voce dello spogliatoio. Il futuro è suo.
Sei anni di militanza, quattro da capitano. Caracciolo è la colonna della difesa e della storia nerazzurra.
Dopo 34 anni di attesa, ha riportato il Pisa in A.
Gasperini rompe gli schemi: niente capitano fisso, ma fascia in base alle presenze.
Il più “anziano” è El Shaarawy (320), seguito da Cristante, Pellegrini e Mancini. Capitano democratico.
Berardi è il Sassuolo. Dopo il brutto infortunio, è tornato a fare la differenza.
Ora guida la squadra in A, pronto a difendere la maglia che non ha mai abbandonato.
Dopo una stagione difficile e un infortunio pesante, Duván Zapata è pronto a riscattarsi.
Capitano dalla scorsa stagione, è il punto di riferimento in campo e fuori.
Con l'addio imminente di Thauvin al Lens, l’Udinese deve scegliere un nuovo leader.
Il francese aveva trovato nuova linfa in Friuli, ora tocca a Runjaic decidere l’erede della fascia.
Con l’addio di Lazovic, la fascia va a Suat Serdar.
Due stagioni da leader silenzioso, ora è lui il volto nuovo del Verona che vuole tornare a stupire.
📸 Alessandro Sabattini - 2025 Getty Images