Di Dio Lazio: «Hanno il fiato corto, questi tre stanno deludendo; arbitri? Il livello è basso, anche in Europa» | OneFootball

Le parole di Marcello Di Dio, giornalista del Giornale, dopo la sconfitta della Lazio contro il Parma e sugli arbitraggi delle ultime settimane

Marcello Di Dio, penna de Il Giornale, ha parlato a RadioSei dopo la sconfitta della Lazio contro il Parma. Di seguito le sue parole.

STANCHEZZA – «La Lazio era col fiato corto, dovuto anche alla stanchezza. Stanchezza osservata già vista col Ludogorets, al netto del rigore netto negato. Ho visto un po’ di frenesia, nervosismo nel primo tempo come se la Lazio volesse dimostrare di essere più forti degli errori arbitrali. Credo che ci sia un po’ di stanchezza. La classifica è ancora buona ma adesso arriva il Napoli e non sarà semplice».

MERCATO – «Il mercato di gennaio credo dipenda dal recupero di Castrovilli. La Lazio ha fatto un buon mercato estivo, la coperta però comincia a essere corta. Se vuoi affrontare bene tre competizioni serve una rosa lunga. Dovrà essere Baroni a consigliare Baroni, il ds mi sembra sempre molto attento e molto vigile».

DELUSIONI – «Noslin era un uomo di Baroni e ci si aspettava un impatto diverso. Tchaouna ha bisogno di tempo. Isaksen paga questo impiego a singhiozzo anche se ieri è andato vicino al gol».

ARBITRAGGI – «Io penso che in generale ci sia una classe arbitrale, anche europea, scarsa. Osservo quasi il timore di certi arbitri del Var. Soprattutto con i più giovani, se non hanno personalità, assistiamo a questi episodi spiacevoli».