Inter News 24
·23 de octubre de 2025
Difesa Inter, Chivu cementa le fondamenta della propria squadra: il grande lavoro su Akanji e compagni

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·23 de octubre de 2025
L’Inter continua a convincere, e se l’attacco straripante attira i riflettori, la vera notizia — come ha sottolineato Cristian Chivu — arriva da dietro: «La migliore notizia della serata è il fatto di non aver preso gol». Parole pronunciate dopo il 4-0 all’Union Saint-Gilloise, che fotografano la trasformazione della squadra. L’Inter non solo segna tanto (27 gol stagionali), ma ha ritrovato una solidità difensiva che era mancata nel periodo più difficile, quello delle sconfitte contro Udinese e Juventus.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’allenatore rumeno è riuscito a ricompattare il reparto arretrato, lavorando su concentrazione e mentalità. «Adesso si soffre insieme, con applicazione ritrovata, anzi ci si esalta proprio nelle tempeste», scrive il quotidiano, citando gli esempi del secondo tempo all’Olimpico e dei primi minuti “anarchici” a Bruxelles, dove la squadra ha saputo reagire compatta.
Il simbolo di questa rinascita è Manuel Akanji. Lo svizzero, arrivato dal Manchester City, ha impiegato appena due mesi per diventare un punto fermo della difesa interista. “Non un replicante di Pavard, ma un upgrade”, sottolinea il giornale. Con la sua naturalezza nell’inserirsi in meccanismi già rodati, la tranquillità nella gestione della palla e la precisione in fase di marcatura, Akanji si è guadagnato la fiducia di Chivu e della dirigenza, che ha deciso di esercitare il riscatto fissato a 15 milioni di euro.
Akanji è dunque il pilastro di oggi e del domani, mentre i due veterani del reparto, Francesco Acerbi (37 anni) e Stefan de Vrij (33), si avvicinano alla scadenza del contratto prevista per fine stagione. La società dovrà intervenire sul mercato per ringiovanire la linea difensiva, ma intanto può contare su uno zoccolo duro affidabile.
A Napoli, contro la squadra di Antonio Conte, Chivu tornerà a schierare l’esperto Acerbi al centro, mentre a Bruxelles l’olandese de Vrij aveva pasticciato, lasciando il posto proprio ad Akanji, entrato per mettere ordine. Curioso anche il ruolo di Yann Bisseck, che nell’emergenza si è adattato con efficacia al centro della retroguardia, confermando la profondità e la flessibilità del gruppo.
Chivu ha costruito una squadra che difende compatta e ragiona come un blocco unico, capace di reagire con maturità. E se davanti brillano i gol, dietro si costruisce la vera forza dell’Inter, un ponte di acciaio che oggi ha il nome e la calma di Manuel Akanji.