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·11 de septiembre de 2025
Gazzetta – Napoli, Conte vuole dare subito un segnale di forza contro la Fiorentina

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Aggrappati ai FabFour , per dare subito un segnale di forza. Il primo impegno di Champions si avvicina, ma intanto c’è la trasferta di Firenze ad attendere il Napoli. Lì, dove lo scorso anno tante big sono cadute e soltanto il Napoli ha banchettato, adesso Antonio Conte si aspetta una risposta importante dalla sua squadra. Che arriverà al Franchi senza Rrahmani e col dubbio sul centravanti, ma che in mezzo al campo si affiderà al motore più potente. I Fantastici 4 sono la certezza di questo inizio di stagione, l’arma in più di questo nuovo Napoli.
Ieri Conte ha riabbracciato quasi tutti i nazionali e oggi ritroverà pure Frank Anguissa, match winner dell’ultima gara contro il Cagliari. Il camerunese si è messo in viaggio subito dopo la sconfitta contro Capo Verde, per poter dare il suo contributo anche contro la Fiorentina. C’è il debutto nella nuova Super Champions all’orizzonte, ma Conte non vuole cali di tensione.
Contro la Viola serve una prova da vero Napoli e allora spazio ai quattro padroni del centrocampo: se darà garanzie, Anguissa ci sarà e si piazzerà ancora sul centrodestra della mediana, con De Bruyne sul centrosinistra e McT ominay che partirà nuovamente largo per venire poi a colpire a ridosso o dentro all’area. Scott ha già segnato al Franchi nella prima gara del 2025, quella vittoria che regalò al Napoli la certezza di potersela giocare per il titolo. Sabato sarà ancora lui l’uomo più atteso, con quella sua predisposizione a trasformarsi nell’apriscatole delle partite.
Ma gli occhi dei napoletani e di Conte saranno tutti puntati su De Bruyne, reduce da tre gol in due partite con la sua nazionale. Kevin sta crescendo, nella convinzione e nell’inserimento all’interno del nuovo sistema di gioco. E, grazie a lui, il Napoli è diventata una squadra moderna, molto europea. E si avvicina al debutto in Champions con una nuova convinzione: all’Etihad ci sarà un’accoglienza da re per De Bruyne, per anni leader tecnico del City di Guardiola. Ma adesso la sua testa è tutta sul Napoli, da prendere per mano specialmente nelle grandi notti d’Europa. Kevin ha segnato al debutto contro il Sassuolo ma poi ha faticato contro il Cagliari: sta studiando il calcio italiano, definito «più lento e tattico». Già, da queste parti trovare spazi non è mai semplice e il belga dovrà trovare in fretta una nuova chiave per sorprendere. Intanto ha dimostrato applicazione e attenzione, ma anche una capacità straordinaria di “attrarre” il pallone, come una calamita. Kevin non sta mai fermo, non si limita ad aspettare la palla ma va prendersela in ogni zona del campo.
Anche scambiando la posizione con Lobotka, il perno attorno al quale gira la mediana azzurra. Lobo col Cagliari ha festeggiato le 200 presenze in azzurro: ha aspettato un po’ per prendersi le chiavi del gioco, ma da Spalletti in avanti è diventato il faro del destino napoletano. Centro di gravità della manovra del Napoli e non solo, viste gli exploit con la sua Slovacchia. A Firenze e a Manchester , insomma, difficile aspettarsi sorprese, almeno a centrocampo. I Fantastici 4 hanno bisogno ancora di un po’ di rodaggio per essere totalmente dominanti. Ma nelle prossime due gare saranno ancora loro a spingere il Napoli. Qualità, fisicità, esperienza internazionale e gol. Un lusso per la Serie A, un’arma fondamentale per divertirsi anche in Europa.
Carlo Gioia